Il ricordo di Godard: film e lungometraggi del cineasta tra le vie di Napoli

I film saranno proiettati in sei luoghi della città, da Chiaia al Vomero e al centro storico

Il cineasta Jean-Luc Godard
Il cineasta Jean-Luc Godard
Sabato 11 Novembre 2023, 18:32
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A Napoli «Godard anno 1», la prima grande rassegna italiana in omaggio a Jean-Luc Godard dopo la sua morte, regista centrale nella storia del cinema, tra i fondatori della Nouvelle Vague, scomparso il 13 settembre 2022.

Da venerdì 17 novembre a sabato 2 dicembre 2023 venti tra film brevi e lungometraggi (versione originale, sottotitoli in italiano) realizzati tra gli anni Cinquanta e Sessanta dal grande cineasta proiettati in sei luoghi della città, da Chiaia al Vomero e al centro storico:

Institut Français, Multicinema Modernissimo, Galleria Toledo, Cinema Vittoria, Sala Assoli e l’Asilo.

La retrospettiva è realizzata da Ladoc.

Ogni film è presentato e commentato da critici, artisti, filosofi e operatori del cinema: Antonio Capuano, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Leonardo Di Costanzo, Claire Simon, Felice Cimatti, Bruno Oliviero, Marcello Sannino, Francesca Amitrano, Ivelise Perniola, Giacomo Ravesi, Alberto Castellano, Mario Franco, Bruno Roberti, Roberto P. Ormanni, Anna Masecchia e Angelo Curti. 

Mercoledì 22 novembre alle 17 a Galleria Toledo si inaugura «Re-garder Godard», mostra di poster ispirati a Godard realizzati da allievi e allieve dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Inventore di forme in senso ampio e diffuso, Jean-Luc Godard ha impresso il suo segno non solo nelle  immagini in movimento ma anche attraverso il lavoro grafico espresso dentro e intorno ai film, dalle affiches ai titoli e alle didascalie.

«Godard anno 1» si concentra nel primo periodo dell’opera godardiana, fino al 1967. Dal documentario d'esordio «Opération béton» fino a «Due tre cose che so di lei» e «La cinese», la portata innovativa del regista francese è stata talmente debordante da influenzare generazioni di cineasti nel corso del tempo, da Bernardo Bertolucci a Martin Scorsese.

Ogni suo film è infatti sede di incontro di arti, linguaggi, luogo da cui partire per attivare connessioni e sperimentazioni potenzialmente infinite. Infaticabilmente generativo, il cinema di Godard è costantemente in relazione con la cultura tutta del suo tempo, senza barriere. Una rassegna dedicata a Godard non può dunque che immaginarsi come una traccia di lavoro tra le tante possibili, e aprirsi a una visione che implichi da subito la prosecuzione, la diramazione, l’eccedenza. L’opera di Godard è materia di lavoro di una vita, quindi una retrospettiva su di lui non può non proporsi come una retrospettiva permanente.

 

La mostra «Re-garder Godard» che inaugura il 22 novembre alle 17 a Galleria Toledo è il risultato di un percorso interdisciplinare tra la storia del cinema e il design della comunicazione. Gli allievi e le allieve del primo anno di biennio di Comunicazione pubblica e di impresa dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, sollecitati dalla visione della prima filmografia del regista, hanno realizzato una serie di manifesti da cui vengono fuori sguardi inediti che restituiscono la modernità della sua opera, dei suoi segni come delle sue figure, in una chiave tutta contemporanea.

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