Il Mediterraneo che oggi separa e uccide un tempo univa. A unire le sponde c’era un lucente vetro vulcanico, l'Ossidiana che da ieri e fino al 9 aprile è in mostra al Museo Tusa di Procida.
La mostra “L’Oro Nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria” è promossa da Lunaria Onlus A2.
A tagliare il nastro è stato l’assessore Antonio Carannante insieme al direttore Nicola Scotto di Carlo e alla presidente dell’Associazione Sonia Gervasio.
Ad accompagnare il pubblico intervenuto alla scoperta della pietra nera, protagonista di una storia millenaria e unica nella quale si mescolano genti e culture mediterranee, è stato il professor Franco Foresta Martin primo curatore della mostra.