​A Napoli la street art di Spinazzè: coperti i messaggi d'odio sui muri

La street art di Cibo contro gli stigmi anti-sociali
​La street art di Cibo contro gli stigmi anti-sociali
di Salvio Parisi
Giovedì 3 Settembre 2020, 19:08
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Cancellare i messaggi d’odio che spesso deturpano i muri delle nostre città e trasformarli in opere d’arte, anzi graffiti art, ispirate alla tavola e ai grandi prodotti delle nostre tradizioni culinarie.
 
Non a caso è «Cibo» lo pseudonimo con cui lo street artist Pier Paolo Spinazzè sigla o meglio tagga i suoi pezzi in giro per lo Stivale, coprendo i simboli d’odio che compaiono sulle nostre pareti urbane e sostituendoli con disegni pregni di colore, icone di positività, leggerezza e ironia.
Perché il “cibo” come antidoto all’odio?
«Perché in fondo il cibo siamo noi, la nostra tradizione, la nostra storia - sottolinea Paolo – e per noi italiani il cibo è qualcosa di sacro: a cena guardiamo programmi di cucina e allo stesso tempo parliamo di cosa mangeremo il giorno dopo. Il cibo, in particolare il caffè, rappresenta anche il principale momento di unione o di condivisione e si presta benissimo a simbolismi e metafore.»
 
 

Nella nostra città quest'iniziativa viene promossa da Caffè Borbone con la collaborazione dell’Assessorato alla Creatività Urbana del Comune di Napoli e prevede la realizzazione di una serie di opere su varie superfici cittadine.
A partire da ottobre il writer anti-odio, come l’hanno definito, racconterà i valori del caffè e delle eccellenze gastronomiche napoletane nella sua originale e lodevole modalità. 
 
«Raccontare in maniera variopinta e attraente il mondo dell’espresso napoletano, ricco di tradizione e cultura» è l'obiettivo che il noto brand di caffè vuol raggiungere attraverso quest’operazione di solidarietà puntata sulla capacità creativa e la sensibilità di Spinazzè.
 
Tra le altre realizzerà un’opera unica e un po' insolita: non sarà una parete a fare da cornice ai colorati murales, ma la carrozzeria dello storico tram 1 di Napoli e che oggi vede una nuova luce grazie al ripristino dell'antica tratta tranviaria.
L’artista inoltre si confronterà col Tavolo della Creatività Urbana del Comune di Napoli e l'Assessore al ramo Luigi Felaco, al fine di portare avanti questa encomiabile attività di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza.
 
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