Il capo reclinato, gli occhi chiusi e la bocca schiusa, una ciocca di capelli neri, sfuggita alla complicata pettinatura, esalta il pallore del collo da giunco: sensuale e fragile la Cho Cho-san di Milo Manara, anche nella morte sublimata nell'abbandono dell'estasi d'amore. È Madama Butterfly, l'eroina suicida di Puccini, il volto scelto per la cover del calendario d'arte – Una notte all'opera - che Comicon Edizioni ha affidato, come da tradizione, al fumettista trentino. Un'immagine struggente e bellissima, quasi gemella a quella che chiude questo lunario da collezione: il “fotogramma” di Tosca - ulteriore omaggio al compositore di Lucca - fermata nel gesto estremo del volo da Castel Sant'Angelo, voluttuosa nell'abito rosso passione dalla profonda scollatura.
«Prendete posto – invita la casa editrice napoletana specializzata nella nona arte - vi aspetta un viaggio lungo dodici mesi con storie che vi accompagneranno per tutto il 2022 nel meraviglioso mondo dell'opera lirica». Che Manara ama al pari delle donne, che nel melodramma sono le protagoniste assolute, «appassionate e capaci di scelte coraggiose pur di non scendere a compromessi», ripete il maestro dell'eros, tra le matite più celebri del belpaese.
Di incursioni nella lirica ne ha fatte tante, lasciandosi trasportare dalle suggestioni di Puccini, Wagner, Mozart, Verdi, autori a cui rende omaggio in quest'almanacco raffinato che raccoglie, insieme a qualche inedito come il bacio rovente del Casanova Opera Pop di Red Canzian che debutterà il 21 gennaio in prima nazionale assoluta al Malibran di Venezia, illustrazioni realizzate per le grandi anteprime delle stagioni teatrali in Italia, dal San Carlo alla Scala, per mostre sul tema o per progetti come il libro Pentiti (edizioni Leopoldo Bloom) che l'associazione Mozart di Rovereto, sfidando tabù e proteste dei soliti bensanti, gli commissionò nel 2005, per accompagnare i testi del musicologo Rudolph Angermuller.
Un trittico di opere allegre della coppia Mozart-Da Ponte – Don Giovanni, Così fan tutte e Le nozze di Figaro – che ritroviamo nel calendario Comicon a indicare i mesi di febbraio, maggio e luglio con le sexy damine maliziose e ammiccanti in un gioco di vedo non vedo che sicuramente avrebbe fatto impazzire anche il genio di Salisburgo, sensibilissimo al fascino femminile.