«Napoli e la Campania come fonte di ispirazione», gli incontri della Fondazione Isaia

«Napoli e la Campania come fonte di ispirazione»
«Napoli e la Campania come fonte di ispirazione»
di Salvio Parisi
Martedì 21 Maggio 2019, 06:31
2 Minuti di Lettura
«Napoli e la Campania come fonte di ispirazione» è l’iniziativa della Fondazione Enrico Isaia - Maria Pepillo, partita dallo storico brand di sartoria partenopea che fa capo a Gainluca Isaia in quel di Casalnuovo alle porte di Napoli. E’ nata lo scorso gennaio ed è stata presentata a ottobre in un convegno al Teatro San Carlo per accompagnare e sostenere il progetto di una futura biblioteca condivisa su Napoli e la Campania. La prima attività già operativa della Fondazione è legata alla valorizzazione della lingua napoletana, ed è stata inaugurata lo scorso 4 maggio con la prima lezione di “napoletano” al Museo e Real Bosco di Capodimonte.
 
 

Dopo i primi due appuntamenti per l’appunto a Casalnuovo, il 13 maggio si è svolto il terzo e ultimo incontro del ciclo negli interni del flagship store della griffe in Via Bocca di Leone a Roma, dove è stato ospite Antonio Monda, prima di partire per il Festival di Cannes. Il programma dell’appuntamento verteva sui tre protagonisti: “l’uomo che vive sugli aerei” ovvero Gianluca Isaia, un “napoletano di New York tra giornali, libri e cinema”, Antonio Monda, e Valerio Caprara, che si divide tra Roma e Napoli come “due città, una passione”. A sorpresa si è aggiunto un quarto “napoletano del mondo”, il chitarrista classico Edoardo Catemario che con il suo solo show si è conquistato il plauso dei presenti, tra i quali Rosanna Purchia, Sovrintendente del Teatro San Carlo, Cesare Cunaccia (giornalista e critico d’arte) e Alessandro Barbano (giornalista e Amministratore Unico Fondazione Campania dei Festival), entrambi nel Comitato di Indirizzo della Fondazione Isaia-Pepillo, e Morgan De Sanctis, dal 2009 al 2012 portiere della SSC Napoli e attualmente team manager della Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA