Sarà di oltre seimila metri quadri la superficie della Mostra d'Oltremare occupata dall'aria, un ossimoro per annunciare l'arrivo a Napoli di Balloon Museum. Dopo Madrid, Milano, Parigi e Roma e con un bagaglio di due milioni di visitatori registrati durante le tappe europee stanno prendendo forma le installazioni di Pop Air la mostra interattiva che accoglierà grandi e piccini dal 22 settembre al 7 dicembre. Palloncini rigorosamente biodegradibili hanno ricoperto per qualche scatto rappresentativo Napoli, un escamotage per annunciare l'arrivo della mostra.
Arte e scienza, aria e plastica, tenendo sempre alta l'attenzione su sostenibilità e zero impatto ambientale, per l'esposizione immersiva che trasformerà pareti e pavimento in mondi onirici abitati di giganti, come Goof di Filthy Luker, una tribù di mostri gonfiabili che darà il via al percorso che porterà poi adulti e ragazzi in un viaggio metafisico con Aria, un'interpretazione digitale dell'inflatable art che avvolgerà tutti con numerosi palloncini fluttuanti. Pepper's Ghost riesce ad alterare l'ambiente in uno spazio senza limiti grazie al sound design, che riproduce la profondità di un respiro fatto a chilometri di distanza.
«Napoli è un luogo di grande ispirazione - ha spiegato Roberto Fantauzzi, presidente di Lux Eventi - sprigiona un'energia unica con la sua storia millenaria e la sua forte identità culturale.
L'arte, per i diciotto artisti e collettivi d'arte internazionali, diventa elemento tangibile consentendo al pubblico di andare oltre lo spazio reale così come i fan di tutta Europa hanno raccontato attraverso le recensioni e i social. «Napoli è sempre più attrattiva - hanno raccontato Remo Minopoli e Maria Caputo, Presidente e Consigliera Delegata della Mostra d'Oltremare di Napoli - capace di attrarre nuovi investimenti e grandi opportunità per ospitare eventi di livello internazionale. Pop Air di Balloon Museum qui alla Mostra d'Oltremare ne è un esempio. Siamo certi che Pop Air sarà un'attrazione incredibile per tutta la città, per la zona ovest, per i tanti turisti che in quei giorni visiteranno la città».