Dopo l'inaugurazione del Festival di Musica da Camera (oggi lunedì 29 gennaio ore 19.30) con un concerto interamente dedicato a Beethoven e ad alcune delle sue sonate più celebri (“Patetica”, “Al chiaro di Luna” e “Tempesta”), Bruno Canino torna nelle sale dell'Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli (via Monte di Dio 14).
Oggi (martedì ore 16.30) il celebre pianista napoletano, 88 anni, presenta insieme con Riccardo Scognamiglio, Fausto Modugno e l'autore il nuovo lavoro di Sandro Cappelletto: “Ludwig van Beethoven, Il testamento di Heiligenstadt e Quaderni di conversazione”.
L'autore ha tradotto e commentato per la prima volta in italiano e nell'intero arco della loro durata i celebri “Quaderni” che raccolgono le conversazioni dell'anziano musicista ormai sordo, che comunicava proprio attraverso gli scritti.
Tra i documenti anche una lettera che non spedirà mai, il “Testamento di Heiligenstadt” in cui, in un momento di disperazione, capito che la sordità lo avrebbe accompagnato per tutto il resto della sua vita, cede a pulsioni autodistruttive e scrive: “L’arte, soltanto lei mi ha trattenuto”.