Al via mercoledì 1 febbraio con Jazzability, il format che ideato e realizzato per il Winehouse di via Marina che riempie i mercoledì sera napoletani di musica jazz di grandissima qualità. Non a caso vi hanno suonato artisti dal calibro di Dario Deidda, Daniele Scannapieco, Dario Guidobaldi, Matteo De Vito, Marco Fiorenzano e Marco De Tilla. Qualche tempo fa un articolo decretava che «il jazz è morto». Ciò ha spinto a creare Jazzability, che il Winehouse ha accolto con forza vista la grande attenzione dello spazio alla musica jazz, all’accoglienza, al servizio impeccabile e alla qualità della proposta culinaria e di beverage.
Febbraio partirà dunque all’insegna del bello e dell’arte, con la prima data che dà spazio al M° Salvatore Tranchini, che ha suonato con musicisti come Chet Beker, Michael Brecker e tanti altri. In questa occasione presenterà il suo libro edito da Giunti Editori «Il jazzista», a cui farà seguito un super concerto con il suo quartetto e ancora la jam session, segno distintivo di questo format. L’intento è quello di restituire a Napoli tutta l’attenzione culturale di cui necessita, come accade alle altre capitali del mondo. Siamo molto determinati nel nutrire il nostro territorio coinvolgendo musicisti locali, protagonisti in tutto il mondo per la loro bravura e attraverso la jam session garantire alle nuove generazioni confronti costruttivi con chi ha fatto la storia della musica.
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