L’arsura e l’afa non fermano la voglia di incontrarsi e di ammirare: è il bello a muovere gli animi, è l’arte ad ammaliare e incuriosire.
Tutti in cortile qualche sera fa a Palazzo Partanna: un lungo aperitivo super-estivo per parlare di bellezza. Sì, perchè dall’idea di cinque “abitanti” del prestigioso androne prospiciente piazza Dei Martiri è nato un happening che auspicabilmente si replicherà durante l’anno per invitare i napoletani del luogo (e non solo) a fruire di arte, design, benessere e fine jewelery.
S’intitola “pARTanna Face2Face” ed è stato il primo evento diffuso all’interno del monumentale palagio: «un percorso faccia a faccia, svolto in maniera diretta e spontanea, un modo di incontrarsi, confrontarsi e guardarsi negli occhi» come recitava l’invito.
Da Mantovano Gioielli allo studio d’architettura di Francesca Frendo, passando per le gallerie S3 Studio Solito e CasaMadre, fino al regno del relax e benessere Beauty Queen Spa: poposte di “bellezza” davanti a un calice di bianco freddo e un assaggio di natura (proposto da DeaMadre healthy food).
Gli anelli a "contrarié" di Luca Mantovano, una fascia a spirale con due pietre che s’incontrano in un abbraccio, sono la leggendaria promessa di fedeltà reciproca e amore eterno tra amanti.
Tra opere di artisti come Laura Niola e Francesca Matarazzo campeggiava la poltrona doppia "tête-à-tête" di Francesca Frendo, due sedute contrapposte corredate di prismi capovolti, già scelta da Bulgari per esporre l’iconica borsa col serpente.
Al CasaMadre di Eduardo Cicelyn la mostra di Domenico Bianchi e Nunzio “Giallo di Napoli nero pece blu cobalto”, un dialogo tra lo spazio, la forma e la luce, tutto ciò che la pittura e la scultura sperano di catturare: il rapporto fra loro di queste tre dimensioni dell’arte.
S3 lo Studio di Luigi Solito ha presentato “Split second” la prima e inedita personale europea di James Cherry curata da Vincent Vanden Bogaard: 4 sculture luminose e vari disegni col tema della dualità e dell’essere gemello, condizione che l’artista vive andando oltre la natura dell’evento e analizzandola dal punto di vista psicologico e sociale.
Al moderno centro Beauty Queen, invece, un dialogo faccia a faccia con la propria bellezza e armonia, un’esperienza sensoriale immersiva per conoscere meglio la propria pelle guidati dagli skin-expert del centro.