Rotary e professionisti della moda a confronto con l'Isabella d'Este

Rotary e professionisti della moda a confronto con l'Isabella d'Este
di Cristina Cennamo
Mercoledì 8 Dicembre 2021, 14:22 - Ultimo agg. 20:00
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I Rotary Club Napoli Sud Ovest e Napoli Castel dell’Ovo (presieduti rispettivamente da Paola Marone e Fulvio De Angelis) incontrano in interclub il mondo dell'alta moda e della creatività sartoriale. I soci dei due sodalizi della ruota dentata hanno infatti svolto una visita guidata al Museo della Moda, che ha sede in Piazzetta Mondragone.
Ad accogliere gli ospiti nello storico Palazzo Mondragone, Maria D’Elia, Commissario straordinario della Fondazione Mondragone (nella foto, da sinistra: Federica De Angelis, figlia del presidente Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo, Fulvio De Angelis, Paola Marone, Maria D’Elia e la consorte di De Angelis, signora Alessandra).
Il Museo, ripercorre la storia della moda dal '700 ai giorni nostri, ed è anche centro permanente di alta cultura per la promozione e valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea in Campania, regione che vanta numerose eccellenze nel settore, apprezzate anche all'estero.


E la Fondazione Mondragone guarda anche al futuro e al potenziale occupazionale del settore della moda: non a caso sono stati protagonisti della serata anche la Preside dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore Isabella d'Este Caracciolo, Giovanna Scala, con un gruppo di allieve dello stesso istituto. E tra i docenti dell'istituto c'è anche la consocia rotariana Laura Maffettone, viceprefetto del Rotary Napoli Sud Ovest, che ha curato l'organizzazione della serata. 


Momento clou della incontro fra i Rotary è stato proprio quello che ha visto le allieve dell'Isabella d'Este Caracciolo trasformarsi in mannequin, indossando alcuni abiti storici e creazioni contemporanee, gettando un ideale ponte fra una grande tradizione del passato e le energie, la creatività e l'entusiamo delle giovani generazioni che puntano a un futuro professionale nel settore moda.         
«Per intercettare i cambiamenti in atto e trasformarli in opportunità di sviluppo - è stato infatti sottolineato durante l'incontro - servono nuove professionalità che sposino sempre di più una cultura aziendale improntata su criteri manageriali, digitalizzazione e sostenibilità. E ciò è tanto più vero nel settore del tessile-moda-accessori, di grande rilievo economico-occupazionale e coinvolto oggi in un importante fenomeno di ripresa».
Sull'approccio manageriale al business della moda si è infine soffermata - ospite dei due club rotariani - Antonella Di Pietro, Brand Manger che si occupa del ri-posizionamento e del restyling dei marchi, esperta di vision e di comunicazione personalizzata.

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