La Cenerentola del San Carlo
conquista il pubblico di Pechino

Una scena della Cenerentola firmata da Giuseppe Picone
Una scena della Cenerentola firmata da Giuseppe Picone
Sabato 7 Luglio 2018, 11:20
2 Minuti di Lettura
La Cenerentola napoletana conquista i cinesi, un bel successo per il San Carlo che ha portato a Pechino il classico balletto nella versione firmata da Giuseppe Picone, direttore della compagnia. Nella sala dell Opera House del prestigioso complesso del NCPA, 2500 posti gremiti, tantissimi i bambini hanno applaudito con calore le vicende della giovane costretta a dure fatiche da matrigna e sorellastra prima del magico incontro con il suo principe. Una fiaba che i piccoli cinesi conoscono grazie ai cartoon Disney come tutti i bimbi del mondo affascinati dal balletto che pure amano per averlo studiato a scuola insieme alla musica e altre arti. Non posso che essere orgogliosa di questo ennesimo successo del San Carlo - ha detto la sovrintendente Rosanna Purchia alla guida della tournée che ha portato nella capitale cinese una cinquantina di ballerini sancarliani.

Due le cenerentole, Claudia d' Antonio e Anna Maria Chiara Almirante alternate nel ruolo, al fianco di Alessandro Staiano e Salvatore Manzo chiamato a debuttare nel ruolo del principe. Con loro i solisti della compagnia guidata da Picone, le simpatiche sorellastre di Candida Sorrentino e Sara Sancamillo che hanno divertito la platea con le loro piccole gag, il padre di Fabio Gison e la matrigna di Valentina Vitale. E poi Luisa Ieluzzi, Gianluca Nunziata, Stanislao Capissi , Giovanna Sorrentino, Martina affaticato, Carlo De Martino, Ertrudel Gjoni, Danilo Notaro, Annalina Nuzzo. Per tutti gli applausi del pubblico di Pechino sempre più aperto alle proposte della cultura occidentale e dove il balletto viene solitamente eseguito dalle grandi compagnie russe e da qualche anno dai corpi di ballo attivi a Shangai e Canton. oltre che nella capitale. La presenza del Lirico napoletano, il teatro più antico d Europa, è stata annunciata con clamore dai media locali e da manifesti e video diffusi anche nell'affollata metropolitana. Si replica fino a domenica, tutto esaurito da settimane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA