A Galleria Toledo debutta «Molto rumore per nulla» da William Shakespeare drammaturgia e regia Laura Angiulli

A Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione dei Quartieri Spagnoli da venerdì 10 al domenica 12 novembre 2023 (venerdì e sabato alle 20.30, domenica alle 18) debutta la prima assoluta di «Molto rumore per nulla» da William Shakespeare, drammaturgia e regia Laura Angiulli, scene e costumi Rosario Squillace, disegno luci Cesare Accetta.

Locandina «Molto rumore per nulla»
Locandina «Molto rumore per nulla»
Martedì 7 Novembre 2023, 19:26
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A Galleria Toledo, Teatro Stabile d’innovazione dei Quartieri Spagnoli da venerdì 10 al domenica 12 novembre 2023 (venerdì e sabato alle 20.30, domenica alle 18) debutta la prima assoluta di «Molto rumore per nulla» da William Shakespeare, drammaturgia e regia Laura Angiulli. Scene e costumi Rosario Squillace, disegno luci Cesare Accetta.

Nel ruolo di Beatrice e Benedick Alessandra D’Elia e Andrea Palladino, in quello di Ero e Claudio, gli sposi Rossella De Martino e Paolo Aguzzi.  Don Pedro/Don Joan è Antonio Marfella  Leonato, padre di Ero Stefano Jotti. Le guardie: Gennaro Di Colandrea e Antonio Torino. Margaret è Federica Aiello, Borraccio Enrico Disegni.

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La drammaturga e regista napoletana, da sempre a confronto con i capolavori shakespeariani, questa volta porta in scena la commedia composta dal Bardo tra il 1598 e 1599, ambientata a Messina.

Lo spettacolo «Molto rumore per nulla» sarà messo in scena anche sabato, lunedì e martedì di mattina per gli studenti dei licei napoletani e tornerà in scena a marzo 2024.

La grazia e l’eleganza linguistica dell’opera sottolinea ancora una volta la straordinaria artisticità dell’opera shakespeariana in termini di ricerca linguistica. Questa volta - al contrario di altre commedie da me già frequentate - non direi di un linguaggio barocco ma piuttosto di un frizzante eloquio tutto legato alla frenesia del sentimento amoroso. Beatrice e Benedick, la coppia protagonista, in una volteggiante schermaglia conducono il filo della narrazione che si arricchisce di non meno significativi contributi con ulteriori presenze in quel piccolo borgo messinese, sostenuto da un brillante Don Pedro. Ma come in altre così dette «commedie», l’aspetto noir improvvisamente s’infiltra attraverso la figura di Don Joan, oscuro fratello del principe, altrimenti detto il Bastardo: è lui che attenta alla felicità dell’altra coppia, Ero e Claudio, giovani promessi sposi portati alle nozze nel favore della comunità; c’è infatti Leonato, il padre di Ero, che accompagna l’evento con l’offerta di una congrua dote, c’è la prestanza di Claudio, fortemente sostenuta dal favore del principe.

L’inganno tessuto da Bastardo, col sostegno di Borraccio, oscuro bravo al suo servizio, porterà grave scompiglio alla festa di nozze. Occorrerà l’opera di una coppia di esilaranti guardie addette alla ronda per districare l’oscuro progetto di Don Joan e risolvere il caso. L’intervento propizio del frate porterà con doppie nozze alla felice concluse dell’opera. 

Il progetto di messinscena, pure nella libertà interpretativa della regia, asseconda l’opera percorrendola su un versante di assoluto rispetto del testo, dei caratteri dei personaggi, dell’ambientazione che risulta essere dichiaratamente shakespeariana. E da venerdì 17 a domenica 19 novembre a Galleria Toledo Laura Angiulli torna a dirigere un classico in giro da anni nei teatri italiani «Cassandra» , spettacolo che da anni porta in scena e accoglie materiali da Eschilo, Euripide, Licofrone e spunti da Christa Wolf e Enzo Moscato.

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