«Körper meets», il progetto sostenibile di danza contemporanea: stop alla data unica, più visibilità per gli artisti

Il progetto «Körper meets» di Gennaro Cimmino è una ode alle danza e alla diversità. Per un intero weekend, artisti provenienti da tutta Italia condivideranno i loro lavori in un clima di scambio e crescita

Mondo di Gennaro Lauro
Mondo di Gennaro Lauro
Venerdì 19 Gennaio 2024, 12:00
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Al via la nuova stagione di «Körper», Centro Nazionale di Produzione della Danza, attivo in Italia e all’estero da numerosi anni. Fondato nel 2003 da Gennaro Cimmino, oggi Körper è un Centro di Produzione che esplora la moltitudine dei linguaggi espressivi nelle arti performative, affiancando alla produzione e promozione della danza, l’attività di programmazione nel suo teatro da novantanove posti in via Vannella Gaetani, il primo e solo spazio teatrale della Campania interamente dedicato alla danza contemporanea.

Dopo il grande successo di pubblico degli ultimi due anni,  Körper - unico Centro sul territorio regionale riconosciuto dal Ministero Italiano della Cultura - chiude il primo triennio di attività consolidando il progetto «Körper meets», un’iniziativa a supporto della sostenibilità delle tournée e un’occasione unica d’incontro per gli spettatori: le compagnie, ospiti per un intero weekend, hanno l’opportunità di portare in scena più lavori, ottimizzando così le economie, la presenza sul territorio e la permanenza degli artisti in città.

«Come Centro di Produzione Nazionale - dichiara il direttore artistico Gennaro Cimmino - sentiamo la responsabilità di sostenere gli artisti nella loro circuitazione. Sempre più spesso infatti la danza contemporanea trova ospitalità solo per un'unica data nelle stagioni teatrali o in festival affollati di proposte. Noi intendiamo valorizzare il lavoro e l’identità delle compagnie ospiti, dando maggiore visibilità agli artisti. Allo stesso modo, il pubblico ha la possibilità di entrare in contatto con la compagnia nella sua totalità, sviluppando così uno sguardo critico e attento alla scena contemporanea. L’attenzione è rivolta soprattutto agli allievi e allieve delle numerosissime scuole di danza presenti sul nostro territorio che in questo modo hanno l’opportunità di entrare in diretto contatto con gli artisti e di approcciarsi al mondo professionale che li aspetta».

Sul palcoscenico dello Spazio Körper si alterneranno compagnie e realtà produttive provenienti da tutto il territorio nazionale: Fattoria Vittadini (Milano), Fabbrica Europa (Firenze), PinDoc (Roma), Nexus (Bologna), Sosta Palmizi (Arezzo), Fuori Margine (Cagliari), Michele Merola Contemporary Dance Company.

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Si comincia il 21 gennaio con «Un'andatura un po' storta ed esuberante, emersione n.1», una produzione Index e Muta Imago. Protagonista dello spettacolo l’autore, regista e performer Antonio Tagliarini, artista straordinario ed eclettico che porta in scena i linguaggi della contemporaneità attraverso un nuovo percorso di ricerca: fino a che punto riusciamo a seguire ciò che desideriamo davvero? E perché a volte ciò che desideriamo ci porta all’annientamento? Quesiti che racchiudono l’umano, la sua opacità, il mistero, la follia e persino l’imprevedibile; una performance che innesca un cortocircuito sulla realtà, in un dialogo costante tra finzione e autobiografia, in cui tutto potrebbe essere vero o inventato.

Seguono i lavori della compagnia «Fattoria Vittadin», collettivo artistico impegnato dal 2009 nella produzione e nella ricerca in ambito performativo, con particolare attenzione al multidisciplinare.

Il 2 febbraio va in scena «Flux» di Maura di Vietri, una short performance immersiva che prevede l’uso del visore VR e che permette allo spettatore di essere al centro dell’azione: un’esperienza a 360° del proprio corpo e di quello della performer, nell’ambiente digitale e poi nello spazio reale.

Lo stesso giorno sarà dedicato ai giovani studenti del Liceo coreutico di Napoli.

Previsti poi «Lingua» e «Please,Come!», firmati dalla coreografa Chiara Ameglio; la prima opera si interroga sull'incarico primario della performance, ponendo l’accento sul dialogo tra performer e pubblico, quel filo invisibile tra azione performativa e osservazione della stessa. «Please, Come!» (4 febbraio), invece, indaga il fenomeno della schiavitù contemporanea intesa come richiesta di aiuto, iperallerta, un invito a entrare e testimoniare l'atto di liberazione di un corpo che nell’abbandono, disarmato e dominato, diventa simbolo di lotta e resistenza.

Ad arricchire la programmazione, la performance conclusiva del progetto «Dancing Together Again», realizzato dal «National Institute of Music and Dance» con il supporto del programma Creative Europe. Una splendida opportunità per danzatori, coreografi, ricercatori e curatori - provenienti da Polonia, Croazia, Georgia e Italia - di conoscersi, condividere e dar vita a una nuova rete creativa.

Il 16 e 17 marzo avrà luogo la restituzione finale del progetto, a cura della compagnia napoletana «Movimento Danza» e gli artisti vincitori del bando.

Fra gli appuntamenti del mese di marzo,  anche la compagnia «Fuorimargine», con due lavori molto diversi fra loro. La coreografa e danzatrice Cristina Kristal Rizzo presenta        «Erwartung» (23 marzo), una performance sul concetto di melanconia, sulla figura di un doppio al femminile che si evolve ai confini dell’astrazione e della figurazione.       

A seguire, «Neverstopsscrollingbaby» (23 marzo) del «Collettivo Vitamina» composto da Alessandra Ferreri, Joshua Vanhaverbeke e Matteo Sedda, una riflessione sul nostro presente che nasce dal meccanismo dello scrolling e, infine, «Oh my gad!», di Chiara Aru, uno spettacolo sulle dinamiche dei disturbi dell’umore.

Avendo come obiettivo l’interconnessione tra le arti, quest’anno Körper ospiterà nei suoi spazi anche artisti ed artiste con disabilità, ampliando così lo sguardo sulla scena, nell’ottica di stimolare una visione critica e di sviluppare nuove strategie di formazione del pubblico. Tra gli artisti: La compagnia Nexus,  Al.Di.Qua Artists, la prima associazione di categoria europea che promuove i diritti delle persone con disabilità nello spettacolo dal vivo, la compagnia PinDoc. Si rinnova inoltre la collaborazione con Anghiari Dance Hub, progetto dedicato ai giovani coreografi e diretto da Gerarda Ventura.

L’ampia proposta pone l’obiettivo di creare e sostenere una comunità mista di pubblico e artisti che possa rinnovarsi e ritrovarsi durante tutto l’anno nell’attività del Centro, diventando così punto di riferimento per lo sviluppo di politiche culturali per la nostra regione. A rafforzare il legame col territorio e le proficue collaborazioni con il Teatro Pubblico Campano, la rassegna prevista a ottobre presso il Teatro Nuovo che vede protagonista il coreografo Michele Merola, con lavori di repertorio della sua compagnia «MM Contemporary Dance Company».

La stagione 2024 di Spazio Körper si conclude con la rassegna di danza contemporanea  «Körperformer» presso la Sala Assoli di Casa del Contemporaneo (Napoli). Il progetto, storica vetrina nazionale della danza, ospita giovani autori del territorio che da anni approdano sulla scena italiana ed europea e intende essere un focus sulla regione Campania, uno spazio aperto e attento alla ricerca artistici.

A proposito di nuove generazioni, Körper continua a sostenere l’emersione dei giovani artisti e lo fa proponendo una serie di iniziative destinate a giovani ragazzi della Campania, dando loro la possibilità di sperimentare e acquisire nuovi strumenti: il 2024 prevede la continuazione del progetto «Körper Young», un corso gratuito di avviamento al palcoscenico destinato a giovani talenti.

Fra le numerose attività del Centro, il focus è dedicato alla produzione e promozione della danza, quale arte del corpo e linguaggio comunicativo privilegiato e universale, in un'ottica di scambio e confronto con altre realtà artistiche europee e internazionali. 

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