Al Teatro San Carlo, in scena «Il Balletto Romantico» con due coreografie d'eccezione

Il Corpo di Ballo porta in scena al Politeama «Il Balletto romantico»

Teatro San Carlo
Teatro San Carlo
Giovedì 16 Febbraio 2023, 17:58
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Da martedì 21 febbraio a martedì 28 marzo, il corpo di ballo del Teatro di San Carlo, diretto da Clotilde Vayer, porta in scena il dittico intitolato «Il Balletto romantico».

Étoiles, Solisti e Corpo di Ballo del Lirico di Napoli, eseguiranno nella prima parte della serata il titolo «Les Sylphides» celebre coreografia di Michel Fokine, con musiche di Fryderyk Chopin, e a seguire «Napoli» di August Bournonville su musiche di Gade, Helsted, Lumbye, Paulli.

«Napoli» e «Les Sylphides» costituiscono pressappoco l’alpha e l’omega che delimitano un segmento temporale in cui il balletto romantico si afferma e si dissolve. Sono due balletti cronologicamente distanti e altrettanto divergenti, in relazione alla tecnica con cui sono stati concepiti, ma possono idealmente legarsi attraverso quel filo rosso di un romanticismo che, nel primo, è portato in scena nella sua verità storica di prodotto del suo tempo, ma che nel secondo, invece, emerge attraverso il miraggio di una rievocazione nostalgica che, ancora oggi, fa sognare i cuori gentili.

Considerato uno dei capolavori del repertorio classico, «Les Sylphides» fu presentato per la prima volta nel 1909 al Théâtre du Châtelet di Parigi dai Balletti Russi di Sergej Djagilev. Le musiche di Chopin furono orchestrate da Alexander Glazunov. Questa coreografia firmata da Fokine, ha rivoluzionato il mondo della danza mettendo in scena per la prima volta un sogno romantico senza lo svolgimento di una trama precisa. Fokine in questo suo lavoro esplora la bellezza della natura attraverso la rappresentazione delle Silfidi, spiriti dell'aria, e la loro relazione con un giovane poeta.

Le tre soliste sono Luisa Ieluzzi, Anna Chiara Amirante e Claudia D’Antonio (21, 24, 26 febbraio); Annachiara Amirante, Luisa Ieluzzi e Claudia D’Antonio (22 e 25 febbraio); Annalina Nuzzo, Chiara Amazio e Martina Affaticato (23 febbraio). Il Poeta sarà interpretato da Alessandro Staiano nelle recite del 21, 24 e 26 febbraio, da Stanislao Capissi il 22 e il 25 febbraio e da Giuseppe Ciccarelli (il 23 febbraio).

Nella seconda parte della serata andrà in scena «Napoli» di August Bournonville, uno dei più importanti balletti della tradizione danese. Creata nel 1842, questa coreografia porta in scena la vitalità della città di Napoli con la sua cultura e tradizione popolare, attraverso la storia d'amore tra i due giovani innamorati Teresina e Gennaro.

La coreografia di Bournonville è caratterizzata da una combinazione di eleganza e vivacità mentre la musica fornisce un accompagnamento perfetto alle danze caratteristiche della tradizione napoletana, come tarantelle e saltarelli. Nel Pas de deux da «Infiorata a Genzano» si alterneranno Candida Sorrentino e Danilo Notaro (21, 24, 26 febbraio); Giorgia Pasini e Salvatore Manzo (22 e 25 febbraio), Valeria Iacomino e Carlo De Martino (23 febbraio).

«Napoli» e «Les Sylphides»: ballo romantico e ritorno da Bournonville a Fokine di Maria Venuso. Si tratta di due titoli che spesso sono a torto identificati con la stessa idea estetica o con la stessa poetica, ma che al contrario rappresentano ciascuno il proprio tempo in maniera differente, quali prodotti di due momenti storici in cui l’evoluzione dello spettacolo coreico tocca idealità e novità che ben si prestano a renderli pietre miliari della coreografia. 

Nel 1842 Napoli segna l’esito più felice della permanenza in Italia da parte del coreografo danese August Bournonville (1805-1879), una delle figure più importanti della storia del balletto non solo per la sua azione sul territorio e fuori, ma soprattutto per gli scritti che ha lasciato in eredità ai posteri (cosa rara per maestri e coreografi, anche se il Nostro costruisce attraverso i propri scritti una immagine di sé che i documenti d’archivio talvolta smentiscono) e per il fatto che le sue coreografie non sono mai uscite dal repertorio del Balletto Reale Danese, per cui possono a buon diritto essere considerate vettori senza soluzione di continuità dello stile ottocentesco della danza europea. «Napoli» è dunque un prodotto del pieno romanticismo europeo, quello che si veste di colore, e che si nutre della curiosità intellettuale di un coreografo. Sempre sulla memoria delle esperienze italiane, Bournonville creò nel 1858 «La festa dei fiori di Genzano» (o Infiorata), dedicato alla festa tradizionale del comune in provincia di Roma, di cui è sopravvissuto solo il Pas de Deux. Come per il precedente balletto, anche qui si ritrovano danze italiane stilizzate (tarantella, salterello), per dare spazio al folklore e spesso lo si trova eseguito nei gala o in cucitura rapsodica proprio all’interno di Napoli, quando questo non costituisce uno spettacolo a serata intera.

Ad affiancare Bournonville in una giustapposizione di prodotti ciascuno figlio della propria epoca, «Les Sylphides» di Mikhail Fokine (Michail Michailovič Fokin, 1880-1942) è invece legato al ballo romantico solo da un’idea, dal momento che ne rappresenta la sua definitiva dissoluzione. E questo non solo per l’epoca in cui il balletto andò in scena, ossia oltre sessant’anni dopo, ma in quanto creato in seno a una riforma concepita dallo stesso Fokine in contrapposizione alla portata epica dei balletti di Marius Petipa (1818-1910), specchio del proprio tempo ma non più adatti allo spettatore moderno. Un corpo di ballo femminile e un solo interprete maschile nel ruolo del poeta sognatore, su brani musicali di Fryderyk Chopin, orchestrati da Alexandr Glazunov (successivamente anche da altri compositori tra cui Igor Stavinskij).

Il sottotitolo Rěverie romantique (Sogno romantico) rievocava, pur appartenendo a un periodo storico molto diverso, le atmosfere e lo spirito del primo Ottocento, secondo Fokine dotato di espressività autentica. Privo di una trama narrativa, inaugurò la forma del balletto concertante, basato sulla sola interpretazione della musica; questa formula ebbe successivamente grande fortuna e tra i grandi coreografi che la sperimentarono con esiti altissimi ricordiamo su tutti George Balanchine.

Fokin fu, difatti, il grande rifondatore del balletto novecentesco e «Les Sylphides» ne rappresentano a tutt’oggi un cammeo esemplare. Per concludere con Fokine, «è vero che la danza riesce a esprimere chiaramente quello che è inesprimibile a parole, ma per comprendere e afferrare il significato nascosto della danza è necessaria una particolare qualità spirituale». E questo spirito ‘romantico’ nel senso più complesso del termine è quello necessario a cogliere il significato di uno stile solo apparentemente anacronistico, in un balletto dei primi anni del Novecento.

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TEATRO POLITEAMA

martedì 21 febbraio 2023, ore 20:00; mercoledì 22 febbraio 2023, ore 18:00; giovedì 23 febbraio 2023, ore 18:00; venerdì 24 febbraio 2023, ore 21:00; sabato 25 febbraio 2023, ore 17:00; domenica 26 febbraio 2023, ore 17:00; mercoledì 22 marzo 2023, ore 18:00; venerdì 24 marzo 2023, ore 17:00; martedì 28 marzo 2023, ore 20:00.

IL BALLETTO ROMANTICO: LES SYLPHIDES / NAPOLI LES SYLPHIDES Coreografia

| Michel Fokine Musica | Fryderyk Chopin Orchestrazione| Alexander Glazunov Costumi | Giusi Giustino Luci riprese da Nunzio Perrella Le Tre Donne Luisa Ieluzzi / Anna Chiara Amirante / Annalina Nuzzo Anna Chiara Amirante/ Luisa Ieluzzi/ Chiara Amazio, Claudia D’Antonio/ Martina Affaticato Il Poeta Alessandro Staiano / Stanislao Capissi/ Giuseppe Ciccarelli Due Donne Candida Sorrentino, Sara Sancamillo  *** NAPOLI  Coreografia | August Bournonville Musica | W. Gade, E. Helsted, H.C. Lumbye, H.S. Paulli Costumi | Giusi Giustino Luci riprese da Nunzio Perrella Pas de deux da Infiorata a Genzano Candida Sorrentino/ Giorgia Pasini/ Valeria Iacomino Danilo Notaro/ Salvatore Manzo/ Carlo De Martino Pas de six Martha Fabbricatore/ Rita De Martino Irene De Rosa/ Sara Sancamillo Francesca Riccardi/ Valeria Iacomino Vittoria Bruno/ Grazia Striano Salvatore Manzo/ Carlo De Martino Pietro Valente/ Ferdinando De Riso/ Danilo Di Leo Giuseppe Aquila/ Emanuele Torre

ÉTOILES, SOLISTI E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DI SAN CARLO

Direttore del Balletto | Clotilde Vayer Maîtres de Ballet | Soimita Lupu, Sophie Sarrote, Emmanuel Thibault

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