Lo swing a Napoli alla portata di tutti, tra lezioni di prova, corsi e workshop

Lo swing a Napoli alla portata di tutti, tra lezioni di prova, corsi e workshop
di Benedetta Palmieri
Martedì 27 Novembre 2018, 17:53
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Magari ci si iscrive con entusiasmo e con le migliori intenzioni, ma al secondo incontro si capisce che non è cosa, che quel ballo o quella disciplina non sono proprio fatti per noi, e il risultato è quello di perdere soldi e/o tempo. Una o due lezioni di prova sono sicuramente una buona opportunità per capire se davvero imbarcarsi in un corso.

E allora, se lo Swing è una curiosità, se si desidererebbe ballarlo, ma non si è sicuri di avere il ritmo o la voglia giusti, questo mercoledì 28 alle 19.30 (al Salone Margherita, in Galleria Umberto I 83) si può fare un tentativo. A organizzare è “Swingin’ Napoli”, che – nato dalla passione di Luca Chimenti e Irene Vecchia – da anni si impegna nel promuovere la cultura swing in città, e che naturalmente si occuperà anche del corso che partirà poi lunedì 3 dicembre.

I dettagli si conosceranno nell’incontro di presentazione, però si può anticipare che si terrà due volte a settimana, il lunedì e il mercoledì, dalle 20 alle 21; ma se a quello ovviamente ci si dovrà iscrivere, per partecipare alla prova non c’è invece necessità di prenotare (se si è minorenni, però, bisogna prima mandare una mail a swing.napoli@gmail.com; ulteriori informazioni si trovano alla pagina Fb).

Non ci sarà bisogno di vestirsi in maniera particolare, ma è consigliato indossare scarpe comode.

E cosa si imparerà a ballare? Oggetto dei corsi di “Swingin’ Napoli” sono il Lindy Hop e l’Authentic Vernacular Jazz – “espressioni artistiche che dagli anni Venti ai Cinquanta del Novecento si sono diffuse in tutto l’occidente a partire dal nucleo afro-americano degli Stati Uniti, fino all’Europa del dopoguerra”. Il primo è prevalentemente un ballo di coppia, e negli anni in cui esplose fu un vero e proprio fenomeno di massa; inoltre, ballato insieme da bianchi e neri, fu anche un esempio, un mezzo di integrazione culturale. Il secondo si balla da soli e prevede una ampia libertà creativa da parte del ballerino.

Libertà creativa che è anche la caratteristica dominante nello stile di Claudia Fonte: la danzatrice sarà per la prima volta in Italia, dal 18 al 22 dicembre, per un workshop e alcune lezioni (le informazioni e le iscrizioni, alla stessa mail e pagina Fb indicate) – che saranno aperti a tutti, ma forse chi starà seguendo il corso avrà già qualche strumento per goderseli maggiormente. La Fonte parte dalle basi dello swing e dai suoi passi classici, per poi restituire loro nuova vita, con la propria personale interpretazione e la propria prospettiva. «Improvvisando, crea un ambiente per giocare e sviluppare senza limiti la creatività», così che ogni ballerino possa trovare i propri movimenti. 
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