«Farsi comunità educanti»: il documentario che punta a un'educazione di qualità

«Farsi comunità educanti»: il documentario che punta a un'educazione di qualità
Venerdì 30 Luglio 2021, 13:15
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«Farsi Comunità Educanti» è il documentario realizzato da Fondazione Reggio Children e Agenzia di stampa Dire, in seno al progetto Fa.C.E. - Farsi Comunità Educanti, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini.

E' un racconto corale da quattro territori: Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo, e si basa su strategie e azioni di contrasto alla povertà educativa. Al centro la comunità educante e progetti di educazione di qualità a partire dai bambini tra 0 e 6 anni.

Un progetto che ha avuto l’obiettivo di potenziare i servizi educativi e di cura, contribuendo a ridefinire le politiche educative, e di costruire una comunità educante.

 

«Il progetto Fa.C.E. - afferma nel video Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children - ci insegna cosa si può fare contro la piaga della povertà educativa, che è soprattutto mancanza di cura. Questo progetto porta i segni di quella nuova scuola che si apre al territorio, diventando punto di partenza per relazioni e presa in carico con altri attori. Simbolo e porta per una educazione di qualità, nel suo valore di educazione permanente a cui tutti dobbiamo partecipare».

«La scuola è un grande presidio della Repubblica – dice nell’intervista Marco Rossi-Doria, presidente di Con I Bambini – ma da sola non ce la può fare, ci vuole veramente un’alleanza territoriale nel rispetto delle diverse professionalità.

Mi pare che il progetto Fa.C.E. dimostri a tutte e tutti che questo è possibile, è una bella esperienza e che le città più capaci di includere i bambini sono città migliori anche per tutti gli adulti di ogni età».

Con le immagini delle periferie, le impressioni delle mamme e dei papà, i volti e i gesti delle bambine e dei bambini, le voci degli esperti, si evince la forza delle comunità educanti nate con Fa.C.E. nei quartieri Ponticelli a Napoli, Sperone e Brancaccio a Palermo, Regina Pacis a Reggio Emilia e nel centro storico di Teramo, colpito dal sisma.

Attraverso attività integrative settimanali, extrascolastiche, il progetto ha consentito ai bambini e genitori di superare le solitudini, ha focalizzato l’attenzione sull’infanzia e l’educazione di qualità, creando connessioni e legami, reti tra famiglie e territorio, che continueranno anche oltre la fine del progetto.

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