LILT e Nuova Orchestra Italiana: all'Augusteo vince la prevenzione

Francesco Schittulli, presidente nazionale LILT: La diagnosi precoce sconfigge il tumore

Nuova Orchestra Italiana
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Martedì 12 Dicembre 2023, 16:38
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«Un contributo significativo ad un progetto innovativo e particolarmente sentito: La presa in carico del paziente lungo-sopravvivente». Così il presidente della LILT di Napoli Adolfo Gallipoli D’Errico ha commentato il successo della serata dedicata all’associazione di volontariato oncologico dello spettacolo «Napoli, tre punti e a capo» dalla Nuova Orchestra Italia con la partecipazione di Gino Rivieccio andata in scena al teatro Augusteo di Napoli.

L'obiettivo del progetto, del resto, era meritevole : «In Italia  - ha spiegato infatti Gallipoli D’Errico - oltre 3 milioni di persone vivono con una precedente diagnosi di tumore e, di queste, circa 150 mila sono lungo sopravviventi, cioè con aspettativa di vita superiore ai 5 anni dalla diagnosi di guarigione.

Questo numero – spiega -, è destinato a crescere nei prossimi anni e pone con sempre maggiore forza la necessità di una presa in carico, sebbene di minore intensità, di questi ex pazienti per scongiurare che il diffuso senso di abbandono e angoscia che comunque li accompagna, possa tradursi, come spesso accade, in deficit fisici, funzionali, psicologici oppure in problematiche socio–economiche».

Monitorare nel tempo le condizioni del paziente lungosopravvivente è dunque un punto fondamentale del Progetto finalizzato dunque a garantire un adeguato supporto al paziente sia in caso di recidive che di disagi di natura psico-sociale per procedere tempestivamente con interventi mirati.

«La nostra equipe, che è dedicata a quei pazienti oncologici che, ritenuti guariti dopo cinque anni perdono quel riferimento sanitario sul quale hanno potuto contare costantemente per 5 anni  – aggiunge il professor Gallipoli D’Errico – si avvale di un oncologo medico impegnato nei follow-up e nei piani di prevenzione e di un medico di medicina generale, anche di uno psiconcologo, di un biologo nutrizionista, di un operatore olistico e di un consulente legale e fiscale».

Di pari avviso il presidente nazionale della LILT Francesco Schittulli, che ha lodato l'iniziativa che avvicina sempre di più la comunità al valore della prevenzione nel suo significato di provvedere: «Il cancro - spiega - sta assumendo le caratteristiche di una patologia cronica come il diabete, con le quali si convive. E' una malattia sempre più vivibile, ma la si vince soltanto attraverso la diagnosi precoce che significa poter individuare un tumore di pochi millimetri. Oggi questo è possibile grazie ad una tecnologia molto più avanzata e sofisticata. Il processo di metastatizzazione quando si tratta di così pochi millimetri è inesistente. Di qui l'impegno che quelli più frequenti possano essere diagnosticati in fase addirittura predittiva. Il nostro impegno è quello di far smettere la crescita dell'incidenza di questa patologia nel mondo, che ha ancora un valore pandemico».  

Ad oggi, dal luglio 2023, data di inizio del progetto, sono 43 i pazienti di ambo i sessi, con pregresse patologie oncologiche, prese in carico dalla LILT Napoli.

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