Napoli, pacchi natalizi contro i clan presentati dalla Fondazione Polis

In campo anche il coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità

L'iniziativa
L'iniziativa
Mercoledì 14 Dicembre 2022, 16:21
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Nella biblioteca "Annalisa Durante" di Napoli, la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania ha presentato i pacchi natalizi con i prodotti realizzati dalle cooperative e dalle associazioni che operano sui beni confiscati alla criminalità organizzata, in esposizione all'interno della Bottega dei sapori e dei saperi della legalità.

Pol.i.s., insieme con il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, ha presentato il dono natalizio per i familiari delle vittime innocenti, che quest'anno sarà arricchito dal contributo offerto da Nefrocenter, società impegnata sul fronte sociale. «La parola d’ordine di oggi è confisca - afferma Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s. -: confisca dei beni ai camorristi restituiti alla collettività dalle cooperative sociali, confisca dei familiari al dolore per essere restituiti alla testimonianza e infine confisca alla rassegnazione per essere restituiti alla speranza.

La giornata di oggi si intitola “si può fare” che da oggi sarà lo slogan con il quale andremo a valorizzare il lavoro di coloro che sono impegnati sui beni confiscati e la testimonianza dei familiari delle vittime innocenti».

All'iniziativa hanno preso parte don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., Mario Morcone, assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, Chiara Marciani, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli, Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Giovanni Lombardi, consigliere d'amministrazione di Nefrocenter, Giovanni Durante, papà di Annalisa, vittima innocente di camorra, Giuseppe Perna, dell'associazione Annalisa Durante, e numerosi esponenti delle associazioni e delle cooperative sociali attive sui beni confiscati, insieme con alcuni familiari delle vittime innocenti di reato.​

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