Occhio ai bambini, campagna di prevenzione nelle scuole organizzata della sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Visite su un'unità mobile in collaborazione con Santobono e Policlinico Vanvitelli

Il manifesto dell'iniziativa
Il manifesto dell'iniziativa
Lunedì 6 Marzo 2023, 17:01 - Ultimo agg. 20:02
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Torna anche quest’anno Occhio ai bambini, la campagna di screening oculistici rivolta ai bambini della prima classe delle primarie. L’iniziativa è organizzata dalla Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, grazie all’imprescindibile contributo degli oculisti dell’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale Santobono e della Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, e grazie a un’unità mobile oftalmica messa a disposizione dalla IAPB Italia ONLUS, a centinaia di bambini verrà controllato l’apparato visivo.

«Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e il progetto “Occhio ai bambini”, attraverso la distribuzione di materiale informativo alle famiglie e agli insegnanti e una visita oculistica, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli» spiega Mario Mirabile, presidente della sezione UICI di Napoli. Il coordinatore del Comitato provinciale della IAPB Ciro Taranto esprime grande soddisfazione per l’organizzazione della campagna di prevenzione. «Purtroppo lo scorso agosto l’unità mobile oftalmica della Sezione UICI di Napoli è stata gravemente danneggiata dalla caduta di un grosso albero. Pur se non siamo ancora riusciti a dotarci di una nostra unità, non potevamo rinunciare a organizzare una iniziativa così importante che consente di visitare tanti bambini». «Nonostante le difficoltà e i molteplici impegni quotidiani degli oculisti abbiamo deciso di sostenere questo progetto così meritevole, nella convinzione che sia fondamentale poter dare un servizio a tutto il territorio e soprattutto ai bambini. Nell’età scolare deficit visivi anche lievi possono creare difficoltà di apprendimento e quindi scarsi risultati scolastici con problemi di inserimento sociale nel complicato mondo dei bambini» ha spiegato il responsabile dell’Unità di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera Santobono Ciro Picardi. Gli fa eco Francesca Simonelli, direttrice della Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli: «Cerchiamo sempre di sostenere le campagne di prevenzione promosse dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti nella convinzione che soltanto con una buona prevenzione, si possono evitare importanti disturbi dell’apparato visivo».

L’obiettivo degli screening è l’individuazione precoce delle patologie, che interferendo con il processo di acquisizione dell’immagine compromettono il normale sviluppo dell’apparato visivo.

Infatti, esistono patologie pediatriche dell’apparato visivo tra cui lo strabismo, l’ambliopia (occhio pigro), i difetti refrattivi (miopia, ipermetropia e astigmatismo) che possono rimanere misconosciute. Come è noto, non sempre i bambini riescono a riferire il proprio disturbo, invece, sottoponendo loro a un esame che prevede dei test di valutazione del normale sviluppo dell’apparato visivo, del suo corretto funzionamento, sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che determini danni che permangono per tutta la vita.

Gli Oculisti coinvolti nella campagna, nel caso riscontrino disturbi dell’apparato visivo di qualche bambino, provvederanno a informare gli insegnanti e i genitori su come accedere agli ambulatori pubblici.

La campagna, iniziata giovedì 23 febbraio all’Istituto Scialoia Cortese di San Giovanni a Teduccio, sarà per quest’anno effettuata in scuole ubicate nei comuni di Napoli, Afragola, Casalnuovo, Ercolano, Lettere, Piano di Sorrento, Portici, Pozzuoli, San Gennaro Vesuviano, Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità. I volontari dell’Unione Ciechi, durante l’effettuazione degli screening, informeranno i piccoli alunni sulla realtà delle persone con disabilità visiva, cercando di far capire loro le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità di queste ultime.

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