Un calcio alla violenza con il 13esimo Memorial Saverio Silvio Vignati

Francesco Montervino
Francesco Montervino
di Diego Scarpitti
Sabato 19 Ottobre 2019, 12:36
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«Insieme per i più deboli». «Uniti si vince». «Dentro e fuori dal campo un calcio alla violenza». Tanti i messaggi positivi lanciati in una serata emozionante al centro sportivo di Cercola, riqualificato con le recenti Universiadi. Una maglia azzurra (il colore non poteva essere altrimenti) numero 13 e due lanterne, blu e rossa, che volano in cielo. È iniziato così il Memorial Saverio Silvio Vignati, evento promosso dall'associazione  intitolata allo storico custode dello stadio San Paolo scomparso nel 2006.
 
Il calcio non è fatto soltanto di gol, vittorie e sconfitte. C'è un mondo intero che va oltre le coppe, le semplici statistiche e le sterili polemiche del dopo partita, formato di uomini che lavorano silenziosamente, quando si spengono i riflettori e che si ritrovano tutti nel ventre dell’arena di Fuorigrotta, dopo il triplice fischio finale: è lo spogliatoio. 

Ognuno ha le sue abitudini e i suoi riti scaramantici, piccoli segreti e storie mai raccontate. Protagonista di questo microcosmo dietro le quinte, a Napoli, è stato per oltre 25 anni Saverio Silvio Vignati. Un uomo mite, discreto e sempre disponibile, che nel tempo è riuscito a guadagnare la stima e l'amicizia di centinaia di dirigenti, giornalisti e calciatori. Uno su tutti: Diego Armando Maradona, che scelse di affidare la sua famiglia alle cure di donna Lucia, moglie di Saverio e governante di casa Maradona per 7 anni.
 
Grazie all'amicizia con il Pibe de oro, la famiglia Vignati ha raccolto e custodito con amore i più preziosi cimeli legati alla storia del calciatore argentino. Una collezione unica al mondo, oggi trasformata in museo itinerante su iniziativa di Massimo Vignati, che, all'indomani della scomparsa del padre, ha voluto costituire un'associazione, per ricordarne la figura e non disperdere un patrimonio non solo affettivo.
 
Calcio e impegno sociale viaggiano insieme. Obiettivo primario dell'associazione Saverio Silvio Vignati è promuovere la donazione del sangue e agire concretamente, per alleviare le sofferenze dei bambini più sfortunati, in particolar modo dei piccoli pazienti dell'ospedale Pausilipon.
 
Una nobile causa che ha riunito giornalisti, amici ed ex calciatori al campo sportivo di Cercola, in occasione del Memorial Saverio Silvio Vignati, giunto alla tredicesima edizione. La manifestazione, organizzata da Massimo Vignati, è stata presentata brillantemente da Raffaella Iuliano e ha visto scendere in campo la squadra dei giornalisti dell’USSI Campania, capitanata da Gianfranco Lucariello, e una rappresentativa dell'ASD Vignati, alla quale hanno preso parte anche Alberto Savino e Francesco Montervino, ex capitano del Napoli. Sono intervenuti Angelo Di Gennaro, Francesco Marolda e Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, sostenitrice di un tifo pacifico e civile e di un calcio strumento di aggregazione e non elemento divisivo. La partita è terminata 2-2 tra abbracci e complimenti reciproci.
 
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