VENEZIA - Sul caso del medico aggredito a Chioggia, e minacciato più volte durante una visita fiscale a un uomo in malattia, e apostrofato con insulti a sfondo razzista perché di colore, vedendosi anche distrutto il tablet che usava per registrare le visite di controllo, prende posizione la Federazione nazionale Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), che commenta la notizia riportata dal Gazzettino, condannando l'episodio e chiedendo che venga applicata la legge contro le aggressioni agli operatori sanitari.
«La violenza è sempre inaccettabile: ora chiediamo la piena applicazione della legge contro chi colpisce il personale sanitario. A nome di tutto l'Ordine veneziano esprimo solidarietà e vicinanza al collega, medico dell'Inps, aggredito a Chioggia mentre stava semplicemente facendo il proprio lavoro», dichiara con «grande amarezza» Giovanni Leoni, presidente dell'Ordine dei medici lagunare e vice nazionale della Fnomceo. «Durante la pandemia ci hanno chiamati eroi - sottolinea -. Purtroppo è durata poco: ora i medici sono tornati a essere il bersaglio della frustrazione e dell'insoddisfazione dei pazienti».