Medico aggredito a Chioggia, l'ordine: «Da eroi tornati bersaglio delle frustrazioni dei pazienti»

Medici tornati nel "mirino"
Medici tornati nel "mirino"
Giovedì 3 Giugno 2021, 18:19
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VENEZIA - Sul caso del medico aggredito a Chioggia, e minacciato più volte durante una visita fiscale a un uomo in malattia, e apostrofato con insulti a sfondo razzista perché di colore, vedendosi anche distrutto il tablet che usava per registrare le visite di controllo, prende posizione la Federazione nazionale Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), che commenta la notizia riportata dal Gazzettino, condannando l'episodio e chiedendo che venga applicata la legge contro le aggressioni agli operatori sanitari.

«La violenza è sempre inaccettabile: ora chiediamo la piena applicazione della legge contro chi colpisce il personale sanitario. A nome di tutto l'Ordine veneziano esprimo solidarietà e vicinanza al collega, medico dell'Inps, aggredito a Chioggia mentre stava semplicemente facendo il proprio lavoro», dichiara con «grande amarezza» Giovanni Leoni, presidente dell'Ordine dei medici lagunare e vice nazionale della Fnomceo. «Durante la pandemia ci hanno chiamati eroi - sottolinea -. Purtroppo è durata poco: ora i medici sono tornati a essere il bersaglio della frustrazione e dell'insoddisfazione dei pazienti».

Gli episodi di violenza ai danni dei camici bianchi sono tornati infatti all'ordine del giorno: solo per citare gli ultimi - ricorda la Fnomceo - a marzo a Crotone una coppia ha cercato di strangolare una dottoressa di guardia medica e il vigilante che era con lei, mentre a maggio a Battipaglia, nel Salernitano, due colleghe, di turno anche loro in guardia medica, sono state aggredite da un uomo che pretendeva un certificato di malattia rifiutando di farsi visitare.

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