Teatro San Carlo nel dossier Unesco, scintille De Luca-Ministero Cultura

Il governatore punge sul Lirico, la risposta del sottosegretario Mazzi

Sangiuliano e De Luca
Sangiuliano e De Luca
Venerdì 8 Dicembre 2023, 20:34 - Ultimo agg. 9 Dicembre, 15:50
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«Nella cultura la bella notizia è che il canto lirico in Italia è stata inserito nel patrimonio immateriale dell' Unesco. Ma ci permettiamo, guardando le cose concrete, di fare una domanda: nel dossier che è stato mandato dal Ministero della Cultura all'Unesco, è stato inserito un riferimento al teatro San Carlo di Napoli?».

Lo ha chiesto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook del venerdì. «Il ministero ha mandato il terzo dossier - ha detto De Luca - perché so che i primi due erano sbagliati e sono stati rimandati indietro. Ora vorremmo sapere se in quel dossier è stato inserito il San Carlo, perché a noi risulta che viene segnalata solo la Scala di Milano. Vorremmo che ci chiarissero questo dubbio perché se hanno mandato all'Unesco solo la Scala senza nessun riferimento al San Carlo oltre che ad teatri lirici del Sud sarebbe un'ennesima vergogna.

Ci auguriamo che non abbiano compiuto l'ennesimo delitto per il San Carlo dopo le iniziative vergognose del Ministero che hanno coperto di ridicolo il San Carlo per il passaggio di direzione, non approvata dalla Regione, e poi la riammissione del precedente direttore da parte dei giudici. Ci auguriamo che in relazione a questo il ministero abbia rispettato la dignità e la grande tradizione del San Carlo di Napoli con l'Unesco. Aspettiamo una risposta assicurante. A pagina 66 della relazione Unesco abbiamo anche visto l'invito all'Italia di rispettare la qualità linguistica, ci chiedono quindi di non far errori nello scrivere le relazione del ministero. Intanto aspettiamo risposte sul San Carlo, speriamo che non sia stato trascurato e dimenticato». 

Non si è fatta attendere la risposta del sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. «Il Ministero dei Beni Culturali? Non esiste più dal lontano 1 marzo 2021, quando è stato denominato Ministero della Cultura. Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, pur laureato in filosofia dimostra la sua poca conoscenza in questo campo. Ma la sua ignoranza purtroppo non si ferma qui» ha tuonato Mazzi. 

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«Il riconoscimento della lirica italiana a patrimonio dell'Umanità da parte di Unesco riguarda tutte le Fondazioni italiane - aggiunge Mazzi - Si tratta di un vero e proprio trionfo nazionale. Nel dossier le 12 Fondazioni Lirico-Sinfoniche a statuto ordinario sono iscritte e rappresentate attraverso la loro associazione che si chiama Anfols. C'è, ovviamente, il San Carlo di Napoli, insieme all'Opera di Roma, all'Arena di Verona, alla Fenice di Venezia, al Maggio Fiorentino, al Regio di Torino, al Carlo Felice di Genova, al Verdi di Trieste, al Comunale di Bologna, al Petruzzelli di Bari, al Massimo di Palermo e al Lirico di Cagliari. Tutti i loro nomi sono riportati nel dossier. Sono, poi, iscritte, con la loro qualità di Fondazioni a statuto speciale, la Fondazione Alla Scala di Milano e il Santa Cecilia di Roma che non appartengono ad Anfols».

«La redazione del dossier di candidatura, che De Luca irride per presunte approssimazioni, risale in realtà al marzo 2022 quando al governo c'era una coalizione con dentro il PD, partito in cui milita proprio De Luca insieme all'allora Ministro Dario Franceschini - sottolinea il Sottosegretario - L'attuale governo, con Gennaro Sangiuliano Ministro, non appena insediatosi nell'ottobre 2022, si è fatto carico della candidatura e dando anima e corpo l'ha portata al successo finale».

«Il Teatro di San Carlo è una priorità per il Ministero della Cultura. Non potrebbe essere altrimenti, perché è il Teatro d'Opera più antico del mondo ancora attivo, ha ospitato Mozart ed appartiene ad una città che è una capitale mondiale della cultura - precisa Mazzi -Ricordo, a conferma di ciò, che quando il grande Bono Vox chiese un consiglio su un teatro dove tenere un evento unico in Italia, senza indugi il MiC propose il San Carlo di Napoli dove l'artista si è poi effettivamente esibito in un memorabile concerto il 13 maggio scorso». «Il Presidente De Luca non dovrebbe parlare a vanvera ma dovrebbe approfondire meglio. Il ministro Sangiuliano - conclude - lo ha definito Wanda Osiris. Troppo generoso, la Osiris è stata una grande artista, qui siamo al teatrino dei guitti».

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