Napoli, Borrelli minacciato e aggredito durante un sopralluogo

L'aggressione in via Filippo Maria Briganti

Francesco Emilio Borrelli
Francesco Emilio Borrelli
Sabato 9 Dicembre 2023, 16:30
3 Minuti di Lettura

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi - Sinistra è stato minacciato ed aggredito durante un sopralluogo, in compagnia di alcuni residenti, in via Filippo Maria Briganti.

«Un professionista, sorpreso a gettare rifiuti speciali nel cassonetto dell'indifferenziata, prima tenta di giustificarsi poi passa all'aggressione verbale e un tentativo di contatto fisico, facendo anche presente di avere la moglie poliziotta nel tentativo di intimidire il deputato - si legge in una nota di Borrelli - Nel corso del sopralluogo è emerso lo scenario di una zona dove ognuno fa il proprio comodo. I marciapiedi sono quasi interamente occupati da scooter e auto in sosta selvaggia. In seguito alla richiesta ad una ragazza di liberare il marciapiede dallo scooter che impediva il transito pedonale, il padre della giovane, presente alla scena, ha tentato di aggredire verbalmente e fisicamente il deputato, per l'incolumità del quale, si è reso necessario chiamare i rinforzi delle forze dell'ordine. In attesa della pattuglia dei carabinieri una signora decide di parcheggiare l'auto alla fermata dell'autobus parlando al cellulare e, una volta ripresa, si fa scudo di avere
a bordo il figlio disabile che stava male. Alla proposta di essere accompagnata in ospedale per l'emergenza è scappata via».

«L'intera area è da bonificare dal degrado sociale e culturale. In pochi minuti tre episodi di arroganza criminale e profonda inciviltà. Grazie all'arrivo dei carabinieri a supporto della mia scorta ho denunciato chi mi ha aggredito bussando alla loro porta - spiega Borrelli - Ma ritengo sconcertanti le diverse illegalità poste in essere anche da parte di chi, in quanto professionista, dovrebbe essere fornito di una certa scolarizzazione e invece si fa scudo della moglie poliziotta per sversare illegalmente; figurarsi cosa c'è da aspettarsi da chi veste panni delinquenziali come chi mi ha aggredito. La mamma che utilizza il figlio disabile per parcheggiare in maniera
incivile, infine, è solo l'ennesima manifestazione di una profonda ignoranza e di un degrado culturale inaccettabile.

Va messo un argine a tutto questo, i prepotenti devono sapere che esiste un limite oltre il quale non possono andare. Inaccettabile che intere aree siano relegate alla legge del più forte, del più incivile. È ora di dire basta e io continuerò a battermi perché le regole siano rispettate per il bene di tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA