«Rinascita di Caivano, lo Stato torna presente»

Post del premier Meloni, Mantovano vede don Patriciello a Palazzo Chigi

Don Patriciello
Don Patriciello
di Lorenzo Calò
Lunedì 27 Novembre 2023, 23:30 - Ultimo agg. 28 Novembre, 08:31
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Sceglie due foto emblematiche per rappresentare la rinascita di Caivano: una raffigurante don Maurizio Patriciello che abbraccia due bambini in sella a una moto dei carabinieri; un’altra che ritrae, bambini e carabinieri, mentre in chiesa si tengono per mano e pregano insieme. Questa volta è lo stesso premier Giorgia Meloni che torna sull’«operazione speranza» commentando sui suoi profili social: «Lo Stato torna presente al fianco della comunità. Bellissime immagini di rinascita che arrivano da Caivano». Il post, che riprende alcune istantanee della Santa Messa celebrata domenica al Parco Verde, è impreziosito da un cuore rosso e su X genera in poche ore circa 70mila visualizzazioni. Insomma, il messaggio è che Palazzo Chigi non allenta l’attenzione sulla rinascita del centro dell’hinterland napoletano, un impegno su cui il presidente del Consiglio e l’intero governo si stanno giocando faccia a credibilità.

Una ulteriore conferma è arrivata anche ieri mattina quando il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano, ha ricevuto a Roma proprio don Patriciello, parroco della Chiesa di San Paolo apostolo: un incontro per fare il punto su tutte le iniziative - realizzate e messe in cantiere - scaturite a partire dalla visita a Caivano della stessa Meloni lo scorso 31 agosto. «Ha voluto parlare con me per il mio ruolo di testimone e punto di riferimento della comunità locale - dirà in serata don Patriciello - una chiacchierata di circa 50 minuti.

Il mio non è un giudizio politico ma devo evidenziare come oggi questa realtà non si senta più sola e che il cambio di rotta è davvero tangibile». Mantovano ritornerà a Caivano il prossimo 7 dicembre (c’era già stato lo scorso 10 ottobre) «per definire nel dettaglio il piano straordinario di interventi infrastrutturali per il Comune su cui sta lavorando il commissario Fabio Ciciliano, prima di essere approvato dal Consiglio dei ministri». 

Si tratta in sostanza del piano, suddiviso in tre grandi capitoli, che si declina sulla riqualificazione dei manufatti (centro Delphinia, verde pubblico attrezzato, area di Viale Margherita al Parco Verde); sul sostegno in termini di acquisizione di figure professionali qualificate all’ente locale; sugli interventi di sicurezza (il Viminale ha già assegnato quest’anno 660mila euro per investimenti e ha finanziato impianti per la videosorveglianza), di rilancio e rigenerazione sociale.

È, insomma, l’atto strategico del commissario straordinario, per il quale il decreto Caivano assegna 30 milioni di euro di dotazione finanziaria e sul quale sarà necessario il via libera in Cdm che - come previsto sempre dal decreto - disciplinerà la gestione delle risorse tra l’azione diretta del Comune (oggi guidato da una commissione prefettizia dopo lo scioglimento per camorra) e quella del Fondo di coesione, che fa capo al ministro Fitto. Intanto domani - oltre alla visita già annunciata del Guardasigilli Carlo Nordio - arriveranno a Caivano di nuovo il ministro dello Sport Andrea Abodi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari.

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L’occasione è data dall’apertura del cantiere per la riqualificazione del centro sportivo Delphinia dopo che nei giorni scorsi - al termine di 14 giorni di lavoro intensivo con 810 uomini e 45 mezzi del Genio dell’Esercito impegnati per la bonifica - l’impianto, teatro degli orrori e delle violenze sulle due cuginette del Parco Verde, era stato «liberato» da tonnellate di macerie e rifiuti. «Per anni la rete idrica è rimasta aperta, e l’acqua è uscita a getto continuo con uno spreco incredibile», ha ricordato Mantovano. Sempre ieri si è chiusa la gara per l’assegnazione dell’appalto, sette le imprese che hanno manifestato interesse, oggi sarà eseguita la valutazione delle offerte. Domani verrà abbattuta la vecchia insegna Delphinia «e contestualmente - annuncia Ciciliano - si aprirà un concorso di idee, una gara di creatività tra le scuole della zona, per la definizione del nuovo logo. Inoltre - ha aggiunto il commissario - sarà realizzato un spazio attrezzato per un Polo Millegiorni, vogliamo portare a Caivano le migliori esperienze già presenti in Italia per l’empowerment delle mamme e la cura dei bambini nei primi anni di vita».

Dopo aver criticato nei giorni scorsi «le passerelle del governo», il governatore De Luca ieri ha rinfocolato la polemica parlando di «cabaret» su Caivano: «Se il governo vuole andare avanti lo faccia, vediamo se avrà il coraggio di chiudere scuole nel momento in cui fanno le passeggiate propagandistiche per dire che dobbiamo creare un processo di socializzazione per i ragazzi, per le giovani generazioni», ha detto a margine della presentazione del fondo di 20 milioni di euro investito dalla Regione per i voucher ai ragazzi di famiglie in difficoltà. «Presenteremo uno sportello lavoro della Regione nella zona Asi di Caivano nei prossimi giorni. Facciamo così anche un muro contro l’avvicinamento ai giovani della criminalità organizzata», ha concluso.
 

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