«Corso Emanuele, qui
l’asfalto è un ricordo»

«Corso Emanuele, qui l’asfalto è un ricordo»
di Gennaro Di Biase
Domenica 4 Agosto 2019, 22:30 - Ultimo agg. 5 Agosto, 09:56
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Un’odissea più che un restyling. Slitta ancora l’inizio dei lavori in Corso Vittorio Emanuele dove intanto sono partiti altri lavori ai sottoservizi che metteranno a dura prova il traffico e la pazienza dei residenti. Nuove toppe su un manto stradale di una delle arterie principali del traffico cittadino che doveva essere rifatto nel 2016. Invece, tra mille peripezie istituzionali e burocratiche, la via è solo rattoppata e siamo giunti al «quarto rinvio – spiega Marcello Cadavero, assessore alla Manutenzione della II Municipalità – Da diversi anni parliamo dei lavori di ristrutturazione del tratto di Corso Vittorio Emanuele tra piazza Mazzini e piazzetta Cariati. La strada versa in condizioni gravissime, gli ultimi interventi hanno peggiorato le cose. Le ditte per l’interramento della fibra ottica hanno lasciato la via in condizioni pietose e da quasi un anno abbiamo davanti agli occhi una strada che è riduttivo definire pericolosa». 

LO SLITTAMENTO
Motivo del nuovo rinvio, stando a quanto trapelato dalle riunioni tra Comune e Municipalità, sarebbe la contemporanea apertura del cantiere a Salita Cariati (che porta da Chiaia al Corso). «Non credo sia una ragione sufficiente per far slittare i lavori a Corso Vittorio Emanuele – dice Francesco De Giovanni, presidente della I Municipalità – C’è un piano di viabilità alternativo, che al momento non incide sul traffico». Un progetto partito nel sempre più lontano 2016, all’indomani del nuovo mandato comunale. 

IL PROGETTO
Il rifacimento del manto stradale di Corso Vittorio Emanuele, però, non ha mai visto la luce. I soldi (1,6 milioni stanziati da Città Metropolitana) «ci sono – prosegue Cadavero – Nel corso del tempo l’assessorato alle Infrastrutture ci ha fornito una serie di date, puntualmente smentite, che annunciavano l’inizio dei lavori. L’ultima era il 22 luglio, ormai passato. All’inizio i lavori furono rinviati per consentire l’interramento della fibra ottica, poi abbiamo atteso oltre 1 anno l’esecuzione delle Universiadi perché, stando al Comune, «non si poteva bloccare una via tanto importante in un momento delicato per la viabilità cittadina». Finite le Universiadi, si rinviano i lavori per consentire l’intervento a Salita Cariati ad opera della I Municipalità. Infatti, il dirigente del Servizio Strade, Edoardo Fusco, durante una riunione con Calabrese, ci disse che dopo Napoli Summer 2019 sarebbe stato necessario organizzarsi coi lavori di Salita Cariati, che sarebbero partiti dopo quelli di Corso Vittorio Emanuele. 

LA DELUSIONE
Un peccato perdere la finestra di agosto, utile per iniziare i lavori in una via così importante. Intanto però tutta l’amministrazione è esposta al rischio di causare incidenti: questa strada è un labirinto di buche e rappezzi di asfalto fatti male e rialzati. Corso Vittorio Emanuele aspetta, a Salita Cariati si lavora. «Si tratta di un’operazione di rifacimento del manto stradale – spiega De Giovanni – finanziata con circa 100mila euro dalla Municipalità. Per non aprire due volte l’asfalto, abbiamo permesso al Enel di installare prima la fibra. La viabilità, in ogni caso, in questo periodo non risente molto dell’apertura del cantiere. Le auto passano dalla parallela di Salita Cariati, via Laura Oliva Mancini. Nel 2006 furono eseguiti i primi lavori di restauro della zona mantenendo erroneamente, su ordine della Soprintendenza, i cubetti di porfido. Già all’epoca ci dicemmo contrari a quella scelta. Dopo una serie interminabile di lavori di rispristino eseguiti negli anni successivi su una strada che nel frattempo era anche diventata pericolosa a causa del fondo sdrucciolevole, e dopo un difficile percorso amministrativo, abbiamo superato le perplessità della Soprintendenza, che ha accettato l’utilizzo di asfalto fonoassorbente. Finalmente il 15 luglio è partito il cantiere, che chiuderà, da programma, l’8 ottobre 2019. Sinceramente, non credo che lo scavo di Salita Cariati costituisca un motivo fondato per spiegare lo slittamento dell’apertura del cantiere di Corso Vittorio Emanuele – che noi vedremmo con favore – I lavori di ristrutturazione che riguardano la nostra Municipalità non incidono a tal punto sulla viabilità». Insomma, l’odissea del Corso per adesso non è ancora finita. 
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