Caldo record a Napoli, Sos ospedali: 80 per cento di ricoveri in più

Picco di accessi al San Paolo e Cardarelli: «Tanti episodi di disidratazione e malori»

Caldo record a Napoli, i turisti si riparano con l'ombrello
Caldo record a Napoli, i turisti si riparano con l'ombrello
di Ettore Mautone
Martedì 18 Luglio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 19 Luglio, 08:11
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È ancora caldo record a Napoli: la colonnina di mercurio in questi giorni di eccezionale calura tende a salire ben oltre la soglia dei 40 gradi sfiorando i 50 in alcune zone della città. La bolla di fuoco picchia duro su anziani, fragili, malati cronici che fatalmente tendono a scompensarsi. La spia rossa si è già accesa nei principali pronto soccorso della città ma anche negli ambulatori e negli studi di medici e pediatri di famiglia.

Il picco delle richieste di soccorso sembra concentrarsi all’ospedale San Paolo, forse anche in ragione di una composizione anagrafica a della popolazione a maggioranza di anziani che risiedono nei quattro popolosi quartieri (Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura e Soccavo) serviti dal presidio di via Terracina.«Stiamo vedendo tanti casi - avverte un dottore del reparto - soprattutto anziani in cui si riacutizzano patologie croniche a causa della disidratazione. Vediamo anche tante infezioni legate alla tendenza del cibo ad alterarsi in poco tempo. Arrivano pazienti con alterazioni elettrolitiche, elevati valori di sodio, della glicemia. Alcuni di essi li abbiamo ricoverati. Vediamo molte gastroenteriti, casi di salmonella, che a causa di vomito e diarrea aggravano la perdita di liquidi e sali minerali con rischio di vita. Si aggiungono accessi meno problematici per lipotimie, svenimenti, cali pressori, sincopi che comunque richiedono attenzione». Pazienti peggiorati a causa del caldo che incide per l’80 per cento: «Siamo in pochi e facciamo molta fatica».

Va un po’ meglio al Pellegrini dove la popolazione ha ridotto gli accessi per codici a bassa urgenza, segno di una prudenza ben assimilata a non uscire di casa nelle ore di massima calura. «Non mancano tuttavia - avverte il primario Emilio Bellinfante - i casi di pazienti disidratati che aggravano e scompensano le patologie pregresse. Pochi invece i colpi di calore». Al Cardarelli il livello degli afflussi già da qualche settimana è attestato a quota 200 al giorno. Gli arrivi anche qui riguardano soprattutto anziani con molte patologie oltre che anni sulle spalle in cui lo stimolo della sete spesso non è adeguato alla perdita di liquidi. «Quasi sempre - dicono i medici - sono anziani che vivono con badanti o in Case alloggio. Bere 2 o anche 3 litri di acqua al giorno quando fa così caldo consente a tutti gli organi di lavorare in condizioni ideali. Insufficienza renale e aritmia cardiaca sono in agguato». 

L’aumento delle richieste di soccorso riguarda anche i bambini: «Nelle ultime 48 ore - spiega Vincenzo Tipo, primario del Santobono - abbiamo avuto una decina di accessi con sintomi tipici del colpo di calore (cefalea, confusione mentale, vomito e disidratazione).

In due casi è stato necessario il ricovero. Il rischio disidratazione è maggiore in bambini che presentano virosi gastrointestinali (tipiche della stagione). Tanti i casi di eritemi solari ed in alcune occasioni vere ustioni di 1º grado al tronco ed al volto. Numerosi gli accessi per rialzi febbrili nei neonati spesso semplicemente legati alle temperature esterne. I bambini soprattutto, se molto piccoli, non hanno una termoregolazione efficiente». Consigli a mamme e genitori? «Evitare di uscire nelle ore calde, usare protezioni a schermo totale, stare quanto più possibile all’ombra anche per le semplici passeggiate in città, idratazione spinta e soggiornare in ambienti con ventilazione o climatizzati».


Anche il Comune di Napoli ha messo in campo un piano ad hoc per sostenere e offrire aiuto a fragili e senza fissa dimora grazie a una serie di interventi mirati. Non solo. Sono anche stati istituiti numeri utili a cui possibile rivolgersi in caso di emergenza. «Su tutto il territorio cittadino operano 5 unità di Strada per i soggetti più deboli e dare supporto - dice l’assessore al Welfare Luca Trapanese - abbiamo inoltre chiesto e ottenuto l’apertura di numerosi beverini in tutta la città». L’invito è anche a segnalare condizioni di rischio ai servizi on line dell’amministrazione.

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È anche possibile contattare la “Centrale operativa sociale” allo 081.5627027 nei feriali dalle 16 alle 8 e tutto il giorno il sabato, la domenica e nei festivi. Per segnalare i cittadini senza dimora è stata attivata una casella di posta elettronica (sos.senzadimora@comune.napoli.it) in collegamento con l’Unità di Strada e a Servizi sociali. Al Real Albergo dei Poveri c’è inoltre uno spazio docce per 6 giorni a settimana. In città il caldo record trova un alleato formidabile nella grave carenza di infrastrutture verdi urbane e nelle distese di asfalto e pietra lavica quasi ovunque poco schermati da alberi. Nel piano dell’assessore al verde Vincenzo Santagada saranno progressivamente piantati in autunno recuperando un patrimonio da anni lasciato all’incuria e al degrado.
 

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