Napoli, due consiglieri Fi in uscita pronti al patto con Maresca

Il leader dell'opposizione interessato al progetto di un gruppo civico di centrodestra

Catello Maresca
Catello Maresca
di Dario De Martino
Lunedì 21 Novembre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 17:20
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Oggi inizia una settimana decisiva per le sorti di Forza Italia in Consiglio comunale e in Consiglio regionale. Il vessillo azzurro, infatti, rischia di scomparire dalle due assemblee. Nei prossimi giorni sono in programma riunioni e incontri che potrebbero portare al definitivo addio di esponenti storici della formazione di Silvio Berlusconi in Campania.

«Allo stato attuale non ci sono comunicazioni ufficiali. Sappiamo soltanto della volontà del presidente Caldoro di volersi allontanare dal partito. Quando si verificherà davvero una decisione differente da parte degli altri ne prenderemo atto politicamente», aveva detto sabato, nel corso di una conferenza stampa, la neo-deputata forzista Annarita Patriarca. E pare proprio che quel momento sia dietro l’angolo. 

Partiamo dal Consiglio regionale. Qui l’addio sicuro è quello di Stefano Caldoro. L’ex governatore ha già lasciato la guida del dipartimento autonomie del partito la scorsa settimana. Ora è pronto ad abbandonare anche il gruppo in Consiglio. Sulla stessa strada dovrebbe incamminarsi Massimo Grimaldi. Anch’egli, meno di dieci giorni fa, si era dimesso, tra le polemiche, da vice coordinatore regionale. A difendere il vessillo azzurro in Consiglio regionale resterebbe così il solo Franco Cascone che subentrerà ad Annarita Patriarca, eletta alla Camera e in procinto di dimettersi dall’assemblea del Centro direzionale.

Il solo Cascone, però, secondo il regolamento dell’assemblea regionale, non potrà formare un gruppo e quindi la bandiera di Forza Italia fatalmente sparirà dal Consiglio. Il percorso dunque è avviato, ma non sarà rapidissimo. La volontà di Caldoro, infatti, è quella di creare nell’assise una nuova formazione politica che abbia come idea di base la difesa del Sud, terreno su cui si è consumata la decisione di lasciare Forza Italia. In queste settimane potrebbero esserci interlocuzioni anche con altri consiglieri regionali in cerca di una nuova casa politica, magari pure all’interno della maggioranza deluchiana. Per questo motivo, i tempi potrebbero essere un po’ più lunghi del previsto, anche se l’addio resta certo. Dal canto suo il coordinatore regionale degli azzurri Fulvio Martusciello ha spiegato, nel corso della conferenza stampa di sabato, di pensare già al futuro: «La consiliatura regionale è politicamente finita. Noi guardiamo ai gruppi della prossima assemblea, quando governeremo noi». 

Dal consiglio comunale, invece, le novità potrebbero arrivare a giorni. Per oggi, infatti, è fissata una riunione informale tra vari esponenti del centrodestra dell’assise cittadina per la riorganizzazione dei gruppi. Da tempo, infatti, due storici esponenti di Forza Italia a Napoli, Salvatore Guangi e Iris Savastano, lamentano un forte disagio nei confronti del partito. Le scelte operate nella formazione delle liste per le politiche e poi per le nomine nella compagine governativa, sono state la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Guangi e Savastano, insomma, sono a un passo dall’addio. Con loro dovrebbe esserci anche Bianca D’Angelo, eletta nelle fila della lista civica Napoli capitale e passata con Forza Italia.

Ma quello che si sta consumando in consiglio comunale non è solo l’addio di tre consiglieri su quattro di Forza Italia. Il lavoro che si sta portando avanti è quello della creazione di un ampio gruppo civico di centrodestra che vada al di là dei partiti e che possa costruire ancor meglio l’opposizione all’amministrazione Manfredi. Al progetto sono interessati anche Catello Maresca, leader dell’opposizione, e Rosaria Borrelli, eletta con la lista civica Essere Napoli e poi passata con la Lega. In questo caso i tempi dovrebbero essere più rapidi: già in settimana il nuovo gruppo potrebbe vedere la luce. Ancora da definire la posizione di Domenico Brescia, primatista di preferenze in Forza Italia e candidato non eletto alle elezioni politiche. Se decidesse di restare con gli azzurri, grazie al regolamento del Consiglio comunale che permette l’esistenza di un gruppo anche con una sola persona, il partito azzurro riuscirebbe a tenere almeno una bandierina nell’assise cittadina.
 

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