Serpente a Roma, panico in un'abitazione a La Storta: un biacco intrappolato per due giorni tra la finestra e la zanzariera

Il rettile è stato catturato e liberato al Rifugio del Lupo, a Morlupo. Nell'appartamento una donna visibilmente scossa, l'esperto: "Lo spavento può scatenare traumi e malori"

Il biacco "intrappolato" tra la finestra e la zanzariera di un appartamento a La Storta
Il biacco "intrappolato" tra la finestra e la zanzariera di un appartamento a La Storta
di Alessia Perreca
Martedì 29 Agosto 2023, 13:07 - Ultimo agg. 30 Agosto, 09:03
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Doveva essere una tranquilla giornata di fine agosto da trascorrere in casa, invece si è trasformata in un vero incubo per una donna letteralmente intimorita per un serpente rimasto “intrappolato”, per ben due giorni, tra la finestra e la zanzariera della sua abitazione, a La Storta: un piccolo biacco alla ricerca, probabilmente, di un luogo caldo dove potersi riparare dopo il brusco calo delle temperature. «La fine di un incubo», l’ha definita l’esperto Andrea Lunerti intervenuto per catturare il serpente e mettere in sicurezza la casa della signora. Gli avvistamenti di rettili (non velenosi) all’interno dei siti domestici hanno caratterizzato gran parte dei mesi estivi, ma piccoli e grandi che essi siano «riescono ad intrufolarsi in ogni angolo e, se persi di vista, diventa difficile la loro cattura», dice al Messaggero l’etologo. Il biacco, spaventato e impossibilitato nel trovare una via di fuga, è stato finalmente preso e poi liberato al Rifugio del Lupo, a Morlupo.

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SERPENTE “INTRAPPOLATO” NELLA FINESTRA DI UNA CASA A LA STORTA

Una “sorpresa” davvero inaspettata quella vissuta da una donna nella sua casa a La Storta. La signora, sola, ha dovuto fare i conti, per ben due giorni, con un “coinquilino” di troppo: un serpente, seppur non velenoso, "incastrato” tra la finestra e la zanzariera della sua dimora. E a nulla sono valse le continue telefonate e solleciti alle tante autorità competenti: nessuno è riuscito a darle una mano nell’immediato per aprire la finestra e allontanare definitivamente l’insolito “ospite”, se non una pattuglia dei carabinieri intervenuta nell’abitazione per tranquillizzare la donna visibilmente scossa per quanto accaduto. La Centrale operativa dei Carabinieri di via Cassia ha successivamente contattato l’esperto Andrea Lunerti giunto sul posto per la messa in sicurezza. «Un cucciolo di biacco, di circa 50 centimetri, molto giovane ed esile,  rimasto totalmente intrappolato nella finestra e senza trovare una via di fuga», spiega Lunerti.

La signora era in preda alla disperazione a tal punto da non poter più aprire la finestra perché il timore era che quel serpente potesse invadere la casa e nascondersi nei luoghi più inconsueti. «In questi casi - sottolinea l’esperto Lunerti - non bisogna mai perderli di vista altrimenti diventa per noi difficile la cattura. Sono rettili che, molto spesso, restano “vittime” dello loro curiosità ed intraprendenza. Arrivano nelle abitazioni perché possibilmente attratti da un geco oppure semplicemente cercano un riparo caldo». 

 

Le segnalazioni di rettili nei siti domestici sono state davvero numerose nella Capitale nel corso dei mesi estivi, come raccontano gli avvistamenti sulla spiaggia di Ladispoli e nella finestra di un appartamento ad Anguillara. «Tendono a nascondersi ovunque e questo comporta una mancata sicurezza delle persone nella loro casa. Consiglio sempre - aggiunge Lunerti - di chiudere zanzariere e, in particolare modo, in campagna, non lasciare mai le porte d’ingresso spalancate. E quando accadono situazioni simili è fondamentale sempre rispettare le paure altrui. Perché lo spavento, per l’avvistamento di un serpente, in diversi casi, ha scatenato traumi e malori», conclude l'etologo.

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