Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha definito un «suicidio collettivo» la decisione da parte della politica italiana di non rinnovare la fiducia al governo Draghi. Ai microfoni di "Mezz'ora in più", su Rai Tre, ha dichiarato: «Credo che quello che si è compiuto sia stato un suicidio collettivo della politica italiana e credo che le nostre istituzioni, la nostra politica esca molto ammaccata». La rottura dal M5S «in queste elezioni è irreversibile, lo abbiamo detto, lo avevo detto prima», spiega il segretario Pd. «Avevo detto a Conte se prendete una decisione di questo tipo questa sarà la conseguenza e siamo lineari con questa scelta».
Per il campo largo di natura sociale più che allargato a sigle politiche? «Penso di sì.
Letta: «Russia e Putin hanno festeggiato»
Con la caduta di Draghi, aggiunge Letta, «non ho dubbi che all'ambasciata russa si sia festeggiato a caviale e che Putin abbia avuto la più grande soddisfazione dopo la fine di Johnson a Londra. Questa è un vicenda non solo italiana, ma europea, pesante».