Telefono alla guida, fino a 1.600 euro di multa e 10 punti sulla patente ai recidivi: la stretta nel nuovo Codice della Strada

In arrivo anche test salivari immediati anti-ubriachezza

Telefono alla guida, fino a 1.600 euro di multa e 10 punti sulla patente ai recidivi: la stretta nel nuovo Codice della Strada
Telefono alla guida, fino a 1.600 euro di multa e 10 punti sulla patente ai recidivi: la stretta nel nuovo Codice della Strada
di Umberto Mancini
Lunedì 18 Settembre 2023, 00:07 - Ultimo agg. 09:53
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Sanzioni pecuniarie triplicate per chi guida parlando o chattando al telefonino. La multa potrà arrivare così fino 1.600 euro. Non solo. I punti tolti dalla patente, se si è recidivi, potranno salire a 10. E’ questa, insieme, ai controlli salivari immediati per chi guida in stato di ebrezza o sotto effetto di sostanze, una delle principali novità del Codice della Strada che, salvo sorprese, sbarcherà oggi in consiglio dei ministri dopo il confronto nella conferenza Stato-regioni. Un confronto da cui è emersa la necessità di alzare il livello di attenzione per frenare le stragi del sabato sera, sempre più tragicamente frequenti. Un testo restrittivo rispetto a quello già esaminato e che torna a Palazzo Chigi dopo gli ultimi casi di morti sulle strade. 

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L’OBIETTIVO
Nel provvedimento anche un inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità, ma i tecnici stanno ancora limando il testo definito.

Anche qui lo scopo è dare una ulteriore stretta per scoraggiare i comportamenti pericolosi che, nonostante gli appelli, non accennano a diminuire. Va detto poi che sono previste, ed è una novità rispetto al testo precedente, anche maggiori tutele per i ciclisti e per garantire una circolazione più sicura sulle piste ciclabili. 

Il nuovo codice prevede poi la sospensione immediata della patente per chi guida con il cellulare o commette infrazioni pericolose (20 giorni per chi viene trovato positivo per la prima volta). E poi Alcolock per bloccare le auto di chi ha un tasso alcolico maggiore di zero e stretta sui neopatentati che non potranno sedersi al volante di supercar, se non dopo 3 anni dal rilascio del documento di circolazione. La stretta voluta dal ministro Matteo Salvini sulla sicurezza stradale è pronta a scattare. Gli ultimi tragici fatti di cronaca, purtroppo sempre più frequenti, non hanno che accelerato un cammino già definito dai tecnici del ministro. 

I PALETTI
Accanto alle sanzioni più pesanti, viene confermata la sospensione immediata, anche se a tempo, della patente per chi guida e allo stesso tempo parla al telefonino o, peggio, scrive e chatta. Stressa sorte per chi commette infrazioni pericolose, mettendo a rischio la vita degli altri. Sul punto Salvini ha già allertato la polizia stradale visto che il fenomeno è in crescita esponenziale. Non ci saranno però solo maggiori controlli su tutto il territorio nazionale. 

Nonostante i dubbi di alcuni giuristi il piatto forte del nuovo Codice della Strada sarà l’ergastolo della patente, ovvero la revoca a vita per chi reitera reati particolarmente gravi.

Una sanzione estrema che andrà a colpire particolari fattispecie (guida sotto l’effetto di sostanze o in stato di ebrezza), ma che viene considerata decisiva nella strategia anti incidenti. Del resto solo dall’inizio dell’anno sono oltre 200 i morti sulle strade, una carneficina dovuta in larga misura proprio al mancato rispetto delle regole. Tra le misure in procinto di essere varate anche un giro di vita su chi guida senza patente: i minorenni dovranno aspettare fino a 24 anni per avere il documento di circolazione. In arrivo - come già accade in altri Paesi europei - anche l’alcolock per chi ha guidato in stato di ebbrezza, un dispositivo che blocca l’auto se il tasso alcolemico è superiore a zero. 

Dal ministero precisano che lo strumento sarà obbligatorio per coloro che sono stati condannati per aver guidato sotto l’effetto di alcol. Insomma, non dovrà essere applicato su ogni vettura. L’effetto deterrenza è comunque assicurato. Previsto poi un kit unico per la polizia in grado di scoprire subito chi ha alzato il gomito o chi ha usato sostanze stupefacenti. Se al controllo della saliva si risulta positivi il ritiro della patente sarà immediato. 

MOBILITÀ
I monopattini avranno tutti un codice identificativo e l’assicurazione. Obbligo per gli utenti di indossare il casco. Verranno introdotte sanzioni pesanti per la sosta selvaggia su strisce o spazi per disabili e per la guida contromano. Ci sarà un dispositivo che blocca i monopattini in sharing se si spostano in aree extra-urbane. Accanto alle campagne informative il governo ha anche intenzione di aggiungere dei crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale per gli studenti delle superiori o al primo anno di università. Saranno portate a 12, a fronte delle 10 attuali, le ore minime di guida necessarie per conseguire il documento di circolazione proprio per aumentare l’esperienza sulle strade. 

Gli autovelox e i relativi segnali che ne indicano la dislocazione saranno uniformati a livello nazionale. L’obiettivo è evitare eventuali contestazioni quando il dispositivo non è visibile o è mal segnalato. È prevista infatti una nuova segnaletica che dovrà indicare in maniera evidente non soltanto la presenza dell’autovelox, ma anche il limite di velocità. 

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