Allarme aereo dirottato in Veneto, decollano gli Eurofighter. Ma era un errore del pilota del Piper

Il velivolo da turismo partito da Ferrara durante il volo ha però inserito erroneamente il codice di emergenza facendo così scattare la procedura d'allerta

Allarme aereo dirottato in Veneto, decollano gli Eurofighter. Ma era un errore del pilota del Piper
Allarme aereo dirottato in Veneto, decollano gli Eurofighter. Ma era un errore del pilota del Piper
Domenica 25 Giugno 2023, 15:11 - Ultimo agg. 19:26
3 Minuti di Lettura

ISTRANA (TREVISO) - Velivolo da turismo attiva il segnale d'emergenza, immediato il decollo di due Eurofighter del 51esimo Stormo per intercettarlo. Ma è un errore del pilota. Nella mattinata di oggi 25 giugno, due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto “scramble” ndr) per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva attivato il codice che identifica un dirottamento a bordo. Il velivolo da turismo un Piper PA 28, decollato da Ferrara durante il volo ha però inserito erroneamente il codice di emergenza facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.

Marinaio cade da un peschereccio e resta 6 ore in acqua senza salvagente: ritrovato dalla Marina

Il decollo d'emergenza degli Eurofighter

La missione operativa è stata attivata a seguito dell’ordine di “scramble” attivato dal Comando Operativo Aerospaziale responsabile del controllo dei cieli di quell’area e si è svolta sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell’Aeronautica Militare. I due caccia intercettori del 51esimo Stormo di Istrana, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I.  di Poggio Renatico, una volta accertato, in pochissimi minuti, l’erroneo inserimento del codice di emergenza da parte del pilota del PA 28, hanno ripreso il loro servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.

L’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che tramite il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania.

Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico e dal 22° Gruppo Radar di Licola, mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana, quest’ultimo stabilmente a partire dall’aprile 2020. Tutti questi stormi sono equipaggiati con velivoli caccia di quarta generazione Eurofighter.

© RIPRODUZIONE RISERVATA