Affondo di Cantone dopo attacco toghe
al governo: potrei lasciare l'Anm

Affondo di Cantone dopo attacco toghe al governo: potrei lasciare l'Anm
Giovedì 29 Ottobre 2015, 10:14 - Ultimo agg. 30 Ottobre, 12:58
3 Minuti di Lettura

Raffaele Cantone potrebbe uscire dall'Anm, l'associazione nazionale dei magistrati. «Sono rimasto perplesso dalle critiche arrivate dall'Anm - ha spiegato questa mattina il presidente dell'Anticorruzione parlando a Radio 24 - come un pugile che ha avuto un pugno e non si è ripreso e volevo anche fare un gesto eclatante: uscire dall'Anm. Ci sto riflettendo, perché l'Anm è anche casa mia. Io non ho mai fatto politica e sono sempre stato indipendente».

Tornando poi sul caso Roma-Milano che tante polemiche ha suscitato ieri, il magistrato ha spiegato: «A Roma gli anticorpi li vedo, ma non riescono a fare sistema.

Non è un'analisi politica:

nessun retropensiero. Ma, per dire, abbiamo fatto fatica a far partire gli appalti per il Giubileo perchè

in ogni appalto c'erano gli stessi errori ripetuti. Se non fossimo intervenuti avremmo avuto il primo

appalto affidato a un soggetto che è stato arrestato il giorno dopo per il sospetto di una tangente».

«Se guardiamo cosa c'è nelle ordinanze

cautelari, c'è da rabbrividire», ha sottolineato Cantore riferendosi a Mafia Capitale. «Buzzi parla di

assalti in consiglio comunale da parte di soggetti delle istituzioni, situazioni simili a quelle che si

verificano in Calabria e in Sicilia. Perciò stiamo parlando di una quadro che ha riguardato cinque, sei anni in modo clamoroso. Cosa accade dopo? Il problema è il dopo. In una città squassata da una vicenda del genere e che è sotto i riflettori del mondo, non dimentichiamo che si è verificata la vicenda dei vigili urbani un anno fa e la prima gara del Giubileo l'abbiamo bloccata per un cavillo formale e il giorno dopo» sono scattati degli arresti.

«Io considero Roma la mia seconda città in cui lavoro dal 2007 - ha aggiunto - e da uomo del sud mi ritrovo in molti aspetti di una città un po' borbonica come la mia, e dico borbonico in senso affettuoso. Credo che i romani siano una grande risorsa di questo Paese e non do nessuna valutazione negativa di Roma», ha specificato Cantone.

E «quando dico che Milano è capitale morale, non dimentico che ha problemi giudiziari gravissimi», ha aggiunto riguardo alle ultime vicende che hanno toccato il capoluogo lombardo. «In un momento di grande difficoltà come quello dell'Expo, la città si è stretta attorno a questa sfida e si è creata una squadra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA