"Mio figlio era buono, era buono. Non doveva morire in quel modo. Lasciato a terra come un cane". La mamma di Chris Obeng Abom, il ragazzo investito e ucciso a San Vito di Negrar (Verona), è disperata. Anche perché il 39enne che l'ha travolto non si è fermato a prestare soccorso.
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Il minore secondo i medici poteva salvarsi, se fosse stato soccorso subito dopo l’incidente.
La salma
I genitori della vittima, di origine ghanese e residenti a San Vito di Negrar, attendono il nulla-osta dall'Autorità giudiziaria per la restituzione della salma. E celebrare così il funerale.
Il cordoglio del comune
Il Comune di Negrar ha espresso il proprio cordoglio attraverso un messaggio su Facebook: "Il tragico incidente stradale in cui ha perso la vita un nostro ragazzo di Negrar, Chris Obeng Abom, ha destato profonda commozione nel nostro territorio. Chris è purtroppo l'ennesima giovane vittima di comportamenti criminali, al volante e non solo, che devono far riflettere perché segnale di un totale disinteresse per l'importanza della vita, propria e altrui".