Chi l'ha visto?, colpo di scena in diretta. L'avvocato di Piera Maggio: «È arrivata una lettera anonima». Cosa è successo

Denise Pipitone, l'avvocato di Piera Maggio rivela: «Ho ricevuto una lettera anonima con informazioni importanti»
Denise Pipitone, l'avvocato di Piera Maggio rivela: «Ho ricevuto una lettera anonima con informazioni importanti»
Mercoledì 12 Maggio 2021, 22:56 - Ultimo agg. 13 Maggio, 10:41
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Denise Pipitone, l'avvocato Giacomo Frazzitta rivela a 'Chi l'ha visto?': «Ho ricevuto una lettera anonima con informazioni importanti».

Il legale di Piera Maggio, mamma di Denise, pur non rivelando il contenuto della lettera anonima ricevuta, ha spiegato alla conduttrice Federica Sciarelli: «Ringrazio chi ce l'ha inviata, ci sono informazioni molto importanti, ma lo invito a fare uno sforzo ulteriore e a mettersi in contatto con noi».

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Nel corso della trasmissione si è parlato poi del sopralluogo effettuato dai carabinieri dopo la scomparsa di Denise, all'interno dell'edificio in cui viveva Anna Corona, ma in un appartamento diverso da quello abitato dalla donna insieme alle figlie avute dall'ex marito Piero Pulizzi. 

 

Si è poi affrontato il tema delle minacce ricevute da uno dei carabinieri che indagava sulla scomparsa di Denise.

Il militare Francesco Lombardo ha rivelato: «Era ottobre e sul parabrezza della macchina del mio collega è stato trovato un biglietto e lì ho pensato che stavamo dando fastidio a qualcuno. Era diretto a lui e c’era scritto: "Tonino non vi siete stancati di girare per Mazara del Vallo? Avete famiglia, questo non è un fatto di pedofili né di traffico d’organi". Come a dire, "fatevi i fatti vostri". Abbiamo avuto anche un servizio di vigilanza con macchine di sicurezza sulle famiglie. La moglie, seguita dalla scorta, "era preoccupata"».

Un'altra importante novità riguarda il testimone-chiave Battista Della Chiave, l'uomo sordomuto che lavorava nel magazzino da dove era partita la telefonata ad Anna Corona. È emersa infatti l'ipotesi di una incomprensione tra l'interprete della Procura, con un probabile, mancato adeguamento dialettale. Battista Della Chiave, secondo i nuovi periti, avrebbe dichiarato: «Hanno rapito la bambina, superato un cavalcavia e l'avrebbero portata via con una motocicletta e poi nascosta in una barca con i remi sotto una coperta e sono andati via. La bambina piangeva e sono andati via, avrei voluto sparargli. La moto era stata poi buttata in mare». Secondo Battista Della Chiave, i rapitori sarebbero stati due, di cui un giovane. Una testimonianza, quest'ultima, che era passata inosservata.

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