No alla chemio, il dossier su Eleonora
«Troppo condizionata dai genitori»

No alla chemio, il dossier su Eleonora «Troppo condizionata dai genitori»
Lunedì 5 Settembre 2016, 15:36 - Ultimo agg. 19:26
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Per il Comitato etico per la pratica clinica dell'Azienda ospedaliera di Padova Eleonora Bottaro era «immatura dal punto di vista psicologico, pesantemente condizionata dai genitori e inconsapevole della gravità della malattia e della necessità di urgenti cure». Ora che la 18enne padovana è morta, stroncata dalla leucemia che l'aveva colpita ma rifiutando la chemioterapia, quel dossier è finito in Procura.

A darne notizia è Quotidiano.net. Nelle sei pagine del dossier si evince come «la famiglia Bottaro avesse plagiato Eleonora già dagli undici anni, facendole abbracciare le teorie della Nuova medicina germanica di Hamer. Quando Eleonora rifiutò la chemioterapia, era ancora minorenne».
Ne emerge una situazione complicata e aggravata anche dalla morte del fratello di Eleonora, avvenuta tre anni fa per arresto cardiaco. I genitori vengono descritti come sempre presenti e inflessibili sul negare alla figlia l'utilizzo di ogni mezzo tecnologico, secondo lo stile di vita che la famiglia aveva adottato.

Nel dossier si legge anche che «la terapia a cui doveva essere sottoposta la ragazza garantisce una sopravvivenza nell'80% dei casi e che la leucemia linfoblastica acuta, se non trattata, è mortale in breve tempo». Per due mesi la ragazza sarebbe stata curata dai genitori con paracetamolo, agopuntura e cortisone, prima che il medico curante non minacciasse di denunciarli. A questo punto i genitori portarono Eleonora al pronto soccorso di Monselice. Il Comitato etico aveva poi concluso così: «Le terapie suggerite dai medici devono essere somministrate a prescindere dall'immotivato dissenso di Eleonora e dei genitori».

Il legale dei coniugi Bottaro non ci sta e replica così: «In quel dossier non c'è alcuna firma, è sempre stata Eleonora, intelligente e matura, a decidere autonomamente cosa fare. Era consapevole dei rischi, ma la famiglia non hai mai seguito le regole della Nuova medicina germanica».

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