Meloni, l'ultimo comizio a Bagnoli:
«Aumentare fondi al Sud del Pnrr»

Meloni, l'ultimo comizio a Bagnoli: «Aumentare fondi al Sud del Pnrr»
Valentino Di Giacomodi Valentino Di Giacomo
Venerdì 23 Settembre 2022, 16:30 - Ultimo agg. 24 Settembre, 08:51
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«Non potevo mancare di chiudere la campagna elettorale nella capitale del Mezzogiorno». Bagno di folla per Giorgia Meloni all'Arenile di Bagnoli. Qui la presidente di Fdi ha incontrato i ragazzi di "Gioventù Nazionale": lo schema del comizio è strutturato con i giovani che pongono domande all'ex ministro della Gioventù. 

 

«Qui al Sud non serve il reddito di cittadinanza - ha spiegato Meloni dal palco, ma infrastrutture di cittadinanza. Chi può lavorare deve lavorare e chi non può prende il sussidio. I fondi del Pnrr ora sono al 40% al Sud, ma secondo me andrebbero aumentati. Il Sud dovrebbe diventare l'hub delle merci che arrivano via mare da Est, invece ora le merci passano da Amsterdam o Rotterdam perché le nostre infrastrutture sono obsolete. È qui che servono investimenti».

«Mi pare che la von der Leyen abbia già mandato una nota per correggere l'interpretazione che è stata data dalla stampa italiana per la quale quelle parole erano un'ingerenza sulle elezioni italiane.

Sarebbe stata una cosa francamente fuori misura rispetto al ruolo della Commissione» ha detto poi Meloni rispondendo ai cronisti sulle parole della presidente della commissione Ue. «Penso che rispetto alle dichiarazioni che ho sentito fare ad alcuni commissari in questa campagna elettorale, quando si entra a gamba tesa in una democrazia di uno Stato membro in realtà si fa qualcosa che nuoce alla credibilità della commissione».

«Putin è il presidente russo che ha fatto una cosa inaccettabile per me. Questo c'è scritto sul programma del centrodestra, mi pare che Berlusconi abbia anch'egli spiegato che le parole che aveva espresso erano non un'interpretazione del suo pensiero ma un'interpretazione del pensiero di altri, non capisco perché continuiate a farmi una domanda sulla quale sono stata molto chiara» ha aggiunto Meloni. «Spero che prima o poi chiederete a Enrico Letta conto del fatto che è alleato con un partito che dice che bisogna fermare l'invio delle armi all'Ucraina. Cerchiamo di capire dove stanno davvero i problemi. Il centrodestra ha votato sempre compatto sull'Ucraina, anche sull'ingresso della Finlandia nella Nato, chi non ha votato l'ingresso della Finlandia nella Nato è stato Fratoianni, alleato del Pd. I problemi ce li hanno altri».

«Ci devono temere mafia e camorra, non ci devono temere le persone perbene. Quanto ai centri sociali continuate pure cosi perchè finchè ci siete voi so che sto sulla buona strada come è sempre stato. Io seguo la loro scia come le mollichine di Hansel e Gretel» ha proseguito al comizio. 

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«Se vinciamo salta il loro sistema di potere. La sinistra non aveva egemonia culturale, ma egemonia di potere. Loro sono preoccupati con tutto il loro sistema di potere che potrebbe finire l'Italia in cui andavi avanti soprattutto se hai la tessera del Pd. Noi vogliamo che vada avanti chi se lo merita indipendentemente dalla tessera che ha in tasca».

«Occhio a tutto questo entusiasmo, non ci dobbiamo distrarre. Io stasera stacco, domani passo la giornata con mia figlia. E vi assicuro che ho dato tutto, di più non potevo. Ma da domani tocca a voi attaccare, mi raccomando ragazzi» l'ultimo appello di Giorgia Meloni dal palco di Napoli. 

Vi era attesa anche per eventuali contestazioni da parte dei centri sociali di Bagnoli che, invece, sono rimasti nei pressi della Cumana di Bagnoli senza avvicinarsi al luogo del comizio. I manifestanti, prevalentemente aderenti al Movimento Disoccupati 7 Novembre, hanno intonato cori e srotolato striscioni. E striscioni sono stati esposti anche da alcuni balconi di Bagnoli: "Bella Ciao", era scritto su uno di questi. Ma il lavoro preventivo delle forze dell'ordine, al momento, ha evitato che militanti di Fdi entrassero in contatto con chi oggi voleva protestare. 

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