Funivia precipitata sul Mottarone: Eithan, 5 anni, sopravvive ma ha perso fratello, genitori e nonni

Funivia precipitata sul Mottarone: Eithan, 5 anni, sopravvive, ma ha perso fratello, genitori e nonni
Funivia precipitata sul Mottarone: Eithan, 5 anni, sopravvive, ma ha perso fratello, genitori e nonni
di Giacomo Nicola
Lunedì 24 Maggio 2021, 07:00 - Ultimo agg. 11:15
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Il piccolo Eithan Biran è l’unico sopravvissuto della tragedia della funivia di Stresa sul Mottarone, la sua famiglia non esiste più. Ha perso il padre, la madre, i nonni e anche il fratellino di due anni. Vivevano insieme a Pavia: la famiglia era di origini israeliane. Quando è arrivato in ospedale, al Regina Margherita di Torino, continuava a ripetere: «Lasciatemi stare». L’altro bambino che è arrivato in ospedale con Eithan non ce l’ha fatta. Aveva cinque anni, così hanno ricostruito i soccorritori, e solo in serata si è capito che anche i suoi genitori erano rimasti vittime dell’incidente. 

I piccoli erano stati soccorsi dal 118, le loro condizioni si sono mostrate da subito molto gravi e sono stati trasportati in elicottero fino all’Oval Lingotto dove, con le ambulanze, sono stati trasferiti all’ospedale infantile Regina Margherita. Eithan, di 5 anni, ha varcato la soglia del pronto soccorso alle 14.45. Le sue condizioni restano gravi per le ferite riportate: diversi traumi alla testa e al torace e fratture alle gambe. Era cosciente quando l’ambulanza lo ha trasferito dall’elicottero, con cui è arrivato dal Mottarone, fino all’ingresso dell’ospedale. Chiedeva della mamma, Tal Peleg, morta nello schianto ad appena 27 anni.

Un destino condiviso con i suoi genitori, i coniugi Cohen.

 

Il secondo bambino, che aveva 5 anni, era ancora più grave. Era arrivato in ospedale mezz’ora dopo Eithan in condizioni critiche. I medici sono riusciti a rianimarlo: in pronto soccorso gli è stato praticato il massaggio cardiaco dopo che il suo cuore aveva smesso di battere. È stato poi sottoposto alla tac ed è stato intubato. Aveva riportato un grave trauma cranico e fratture alle gambe. In serata però è andato in arresto cardiaco. «Abbiamo fatto tutto il possibile ma dopo i nostri tentativi non ce l’ha fatta», ha detto il direttore generale dell’ospedale, informato dai medici che lo hanno seguito. Nessun parente aveva contattato la struttura e i medici avevano lanciato un appello a chiunque potesse avere informazioni su di lui. Ma, in serata, è emerso che i genitori erano Vittorio Zorloni di Vedano Olona ed Elisabetta Persanini, nata nel 1983, entrambi morti nel terribile impatto. 

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Ieri pomeriggio Eithan è stato operato. L’intervento è servito a stabilizzare le fratture multiple al femore, alla tibia e all’omero. Per i medici le prossime 12-15 ore saranno fondamentali. Un altro bambino è morto sul luogo dell’incidente. Si tratta proprio di Tom, due anni, il fratellino di Eithan, ora rimasto solo. Il piccolo è morto sul colpo quando la cabina è precipitata al suolo da un’altezza di venti metri. Su Facebook restano le foto di quella che era una famiglia felice: tantissimi scatti di mamma e papà sorridenti con in braccio i due bambini. Il papà, Amit Biran, 30 anni, era un addetto alla sicurezza delle comunità ebraiche e della scuola che frequentavano i figli: un ruolo delicato che, in un’ipotesi remota, potrebbe anche far pensare a un attacco mirato. Ma quasi certamente si è trattato di un tragico incidente. Proprio di recente era stato a Israele. A Pavia, Amit Biram aveva studiato Medicina e Chirurgia, poi si era sposato in Israele e aveva convinto la moglie a trasferirsi in Italia. In Israele era tornato con Tal in occasione dei parti dei due figli. Mit e Tal erano profondamente legati, anche dalla fede religiosa e si erano sposati in Sinagoga. Una fede che per la coppia rappresentava anche un impegno, tant’è che Amit Biram aveva accettato l’incarico di addetto alla sicurezza della comunità ebraica di Milano. 

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