Israeliana accoltellata a Termini, il giallo della borsa con le scritte in ebraico

Dubbi sulla reale identità della ragazza ricoverata. Ancora caccia all’aggressore

Israeliana accoltellata a Roma, in campo anche gli 007 di Tel Aviv: il giallo della borsa con scritte in ebraico
Israeliana accoltellata a Roma, in campo anche gli 007 di Tel Aviv: il giallo della borsa con scritte in ebraico
di Camilla Mozzetti e Flaminia Savelli
Martedì 3 Gennaio 2023, 00:37 - Ultimo agg. 4 Gennaio, 09:18
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L'indagine sull'accoltellamento di Termini è partita dalle telecamere di video sorveglianza. Una sequenza di 24 secondi in cui si vede la ragazza che viene sorpresa alle spalle davanti alla biglietteria e che però non resta immobile. Reagisce, pure prontamente, come se fosse addestrata. E proprio questa reazione per fortuna le ha salvato la vita perché solo uno dei colpi ha causato una ferita seria (la perforazione del fegato) ma non mortale. Un’indagine complessa, competenza diretta della Procura di Roma, ma sulla quale rivolgono le loro attenzioni anche i funzionari dell’ambasciata di Tel Aviv. C’è un particolare su cui gli investigatori stanno eseguendo accurate indagini: la giovane insieme a uno zaino rosso, aveva con sé anche una borsa con scritte in caratteri ebraici. Di più: il logo centrale “Shkedia” indica il più grande produttore in Israele di cereali. Da qui sorge anche il dubbio che dietro il tentativo di uccidere la 24enne israeliana potesse nascondersi una matrice religiosa. Ma non sembra questa la pista principale. I pm romani, infatti, per il momento, hanno aperto un fascicolo ipotizzando solo il reato di tentato omicidio, escludendo la matrice terroristica e quella dell’odio razziale. Intanto, questa mattina alle 10.30 in Prefettura si terrà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in cui verranno discusse misure più stringenti per la stazione Termini. Già nei mesi di ottobre e novembre, il Comitato era stato indetto per monitorare la situazione della criminalità intorno allo scalo. 

Ragazza accoltellata a Termini, domani in Prefettura il comitato sicurezza. Lei ha detto: «Non conosco l'aggressore»

 

I SOSPETTI 

La vittima si trova ora nel reparto di Chirurgia d’Urgenza del Policlinico Umberto I.

Le sue condizioni sono «serie ma stabili». Ieri mattina, in un orario “protetto”, le hanno fatto visita il fidanzato e la madre, atterrati poche ore prima da Tel Aviv, dove la giovane studierebbe Matematica: «Mia figlia - ha riferito la donna - ora sta bene ma non vuole parlare di ciò che è successo e rivivere quei drammatici momenti». Insieme ai parenti, c’era anche l’amica con cui era arrivata per trascorrere il Capodanno. Dopo gli agenti in borghese della polizia italiana, è stata ascoltata anche da una delegazione dell’ambasciata israeliana. Gli uomini dell’ufficio diplomatico hanno parlato a lungo con la ragazza, forse non solo per ricostruire quanto avvenuto. Ma anche per chiarire gli spostamenti della giornata del 31 dicembre. La 24enne era scesa da un altro treno e si trovava già dentro Termini quando è stata raggiunta dall’uomo entrato invece da piazzale dei Cinquecento.

LA CACCIA ALL’UOMO

Le ricerche sul fuggitivo sono concentrate non solo nella zona limitrofa alla stazione con un identikit, ricavato dai fotogrammi dalle immagini di video sorveglianza. Ma di lui ancora nessuna traccia.

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