È morto sotto gli occhi del fratello, Alessio Manfredini, il ragazzo di 25 anni che, intorno alle 13.30 di ieri non è più riemerso dopo un tuffo all'altezza della spiaggia Giamaica di Sirmione. I soccorsi sono stati tempestivi, con l'intervento del bagnino del lido (che ha praticato le manovre di rianimazione) allertato proprio da questi ultimi. Si sono adoperati anche i bagnanti, ma non c'è stato nulla da fare. Il turista italiano di Reggio Emilia, che era in vacanza sul Garda con amici, si è spento dopo l'arrivo in ospedale a Desenzano. Non si esclude che possa essere stata fatale una congestione.
Cosa è successo
Alessio Manfredini, il fratello Mirko e un terzo amico erano sul Garda per trascorrere qualche giorno di vacanza.
A fatica gli amici lo hanno trovato sulle rocce del fondale, e l'hanno portato a riva. Il bagnino, attirato dalle urla dei presenti, ha iniziato le manovre di soccorso, respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco, in attesa dei soccorsi arrivati dal cielo con l'eliambulanza. Quando Alessio è stato prelevato era ancora vivo, ma il suo cuore ha definitivamente cessato di battere poco dopo l'arrivo in ospedale a Desenzano.
In segno di rispetto e lutto il Comune di Sirmione ha annullato la cerimonia di consegna della «Bandiera blu» prevista proprio alla spiaggia Giamaica ieri sera.
Il cordoglio del sindaco
Il sindaco di Brescello, Carlo Fiumicino, ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio sui social: «Brescello e la sua comunità piangono il giovanissimo Alessio Manfredini, tragicamente scomparso a Sirmione mentre trascorreva una giornata tranquilla assieme a suo fratello Mirko ed un suo amico. Esprimo il mio personale cordoglio e dell’Amministrazione Comunale di Brescello rivolgendo un sentito pensiero ai genitori e ai familiari del carissimo Alessio che si trovano ad affrontare una perdita e un dolore grandissimo. A loro va anche tutta la vicinanza del paese perché ogni vita spezzata rappresenta una ferita anche per la nostra comunità».