Molestata su un bus mentre tornava a casa. Un uomo si è seduto accanto a lei, nonostante il mezzo fosse quasi tutto vuoto e poi si è strusciato ripetutamente con un gomito sul suo inguine, dandole anche dei colpetti. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti da una studentessa dei Castelli Romani, che, l'altro giorno alle 15.30, ha preso il bus della tratta Velletri-Frascati.
La studentessa è scesa alla prima fermata utile e ha avvertito la mamma con il cellulare. A raccontare la vicenda è la madre della minorenne, che ha sporto immediatamente denuncia al commissariato di Albano, dove ha portato anche il molestatore, individuato grazie alla descrizione fornita dalla figlia e alla collaborazione del conducente del bus, intercettato a una fermata della zona. Il pensionato, identificato dalla polizia di Albano, vive in un Comune dei Castelli.
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«Aspettavo che mia figlia tornasse a casa da un momento all'altro - la donna ricostruisce a voce quei momenti di paura - e invece mi ha telefonato terrorizzata, raccontando che una persona, alta magra e con una giacca rossa con uno stemma sopra, salita a piazza Garibaldi, a Velletri, si era seduta vicino a lei e l'aveva palpeggiata, avvicinandosi sempre di più, toccandola con il braccio fino a giù, all'inguine. Fortunatamente lei è scesa dal bus e ne ha preso un altro, mentre io, in fretta e furia, sono uscita subito da casa per andarlo a cercare e quando ho visto il pullman alla fermata, sono piombata sopra, ho parlato con l'autista che mi ha fornito il giusto supporto a individuarlo, grazie alla minuziosa descrizione di mia figlia».
L'uomo era seduto accanto a un'altra studentessa. «L'ho trovato vicino a una minorenne, ho cercato di comunicare con lei per sapere se fosse successo qualcosa, ero arrabbiatissima e, devo essere sincera, l'ho anche insultato. L'uomo mi ha detto che non era successo niente, ma non ha avuto alternative ed è venuto con me in commissariato, visto tra l'altro che la fermata è proprio lì davanti e che l'autista non sarebbe partito nel caso in cui non fosse sceso. Insomma, gli ho detto che aveva due scelte, seguirmi o essere portato con la forza. A quel punto siamo andati al posto di polizia».
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Dai primi accertamenti forniti dagli agenti di polizia di Stato, l'anziano non ha precedenti penali. «In commissariato mi hanno indicato un centro antiviolenza che si trova sul territorio - aggiunge la donna - e mi hanno detto che potremmo essere sentite dal magistrato della Procura di Velletri».
La mamma della studentessa ha denunciato quanto accaduto alla figlia anche sui social, con un lungo post pubblicato su Fb, che è stato condiviso sui numerosi gruppi di zona. «Vi consiglio di prestare la massima attenzione sui mezzi Cotral - ha scritto la donna - e i vostri figli e soprattutto figlie adolescenti perché si aggira un anziano che palpeggia le ragazzine soprattutto sulla linea Velletri-Frascati. Il soggetto è stato colto in flagrante e denunciato dalla sottoscritta, ma non so per quanto tempo gli possa bastare questa lezione».
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L'altro ieri, probabilmente sulla scia emotiva suscitata dal lungo racconto apparso sui social, un'altra mamma ha denunciato su Fb una spiacevole vicenda di cui è stata protagonista la figlia alla stazione di Valmontone. «Un giovane - ha scritto Nunzia C., postando la foto di un giovane su un monopattino - ha ben pensato di importunare mia figlia di 15 anni solo perché era sola mentre aspettava di essere presa all'uscita del Cotral! È scappato via quando si è reso conto che stavo chiamando i carabinieri!! Ma è mai possibile che una ragazza deve essere terrorizzata da situazioni del genere?? Ed è mai possibile che un genitore deve avere il timore di tardare un minuto? Si tratta di un ragazzo straniero, sui 20 anni, magrissimo, capelli ricci. Prestate attenzione!».