Nuovo codice della strada, dal ritiro della patente a vita all'assicurazione per i monopattini: cosa cambia

La riforma: stretta sulla sosta selvaggia e pene più severe per chi guida ubriaco

Nuovo codice della strada, dal ritiro della patente a vita alla Rc per i monopattini: cosa cambia
Nuovo codice della strada, dal ritiro della patente a vita alla Rc per i monopattini: cosa cambia
di Umberto Mancini
Domenica 11 Giugno 2023, 21:41 - Ultimo agg. 12 Giugno, 11:10
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Dal ritiro a vita della patente alla “safety car” per rallentare il traffico in caso di incidente. Dalla stretta sulla sosta selvaggia dei monopattini, che avranno tutti un codice identificativo e l’assicurazione, all’obbligo per gli utenti di indossare il casco. E ancora: corsi di formazione dedicati agli studenti per la guida sicura e sanzioni durissime per chi si mette in viaggio drogato o ubriaco. In arrivo poi un kit unico per la polizia in grado di scoprire subito chi ha alzato il gomito o chi ha usato sostanze stupefacenti. Il nuovo Codice della strada è sulla rampa di lancio. Voluto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha l’obiettivo dichiarato di fermare la tragica strage di ragazzi sulle strade italiane. 

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I TEMPI

La modifica del Codice avverrà con un disegno di legge che verrà presentato entro la prossima settimana in Parlamento. Lo scopo è quello di chiudere rapidamente la discussione e varare in fretta le nuove regole. 
Ma quali sono le principali novità in arrivo? Il leader della Lega ha anticipato che sarà introdotta una sorta di “ergastolo” della patente, che prevede il ritiro del documento a vita in caso di infrazioni gravi, come ad esempio l’aver causato incidenti sotto l’effetto di sostanze o in stato di ebrezza.

Si tratta di una misura limite che riguarderà violazioni ripetute. 

In arrivo - come già accade in altri Paesi europei - anche l’alcolock per chi ha guidato in stato di ebbrezza, un dispositivo che blocca l’auto se il tasso alcolemico è superiore a zero. Dal ministero precisano che lo strumento sarà obbligatorio per coloro che sono stati condannati per aver guidato sotto l’effetto di alcol. Insomma, non dovrà essere applicato su ogni vettura. La legge conterrà poi un pacchetto di norme specifiche dedicate alla micromobilità: casco obbligatorio e contrassegno identificativo per i monopattini oltre all’assicurazione. Per questi veicoli verranno introdotte sanzioni pesanti per la sosta selvaggia su strisce o spazi per disabili e per la guida contromano.

IL DISPOSITIVO

Ci sarà un dispositivo che blocca i monopattini in sharing se si spostano in aree extra-urbane. Come accennato, su strade e autostrade - è scritto sempre nel testo - saranno introdotte delle safety car a disposizione della polizia locale per controllare la velocità delle auto e gestire così le criticità e gli incidenti nelle aree interessate. Cambierà il regime dei punti per la patente. Visto che l’effetto deterrente si è molto affievolito negli ultimi tempi e considerando che il 98 per cento dei patentati ad oggi ha 20 punti, è in vista una stretta per scoraggiare i comportamenti fuori norma. In altre parole, verrà reso molto più facile perdere punti, appesantendo le attuali sanzioni.

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LE LINEE GUIDA

Il governo, accanto alle campagne informative, ha anche intenzione di aggiungere dei crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale per gli studenti delle superiori o al primo anno di università.
Saranno portate a 12, a fronte delle 10 attuali, le ore minime di guida necessarie per conseguire il documento di circolazione proprio per aumentare l’esperienza sulle strade. Gli autovelox e i relativi segnali che ne indicano la dislocazione saranno uniformati a livello nazionale. L’obiettivo è evitare eventuali contestazioni quando il dispositivo non è visibile o è mal segnalato. È prevista infatti una nuova segnaletica che dovrà indicare in maniera evidente non soltanto la presenza dell’autovelox, ma anche il limite di velocità da rispettare nel tratto sorvegliato. Cambiano anche i quiz per l’esame, che conterranno domande sui sistemi Adas, i dispositivi per la guida assistita, una tecnologia che dal 2024 sarà obbligatoria su tutte le nuove vetture. Il testo batte molto sulla necessità di formare i futuri guidatori per prevenire comportamenti difformi dalle regole e aumentare la consapevolezza dei rischi legati alle infrazioni. Stretta in arrivo anche per la sosta selvaggia, compresa quella dei monopattini e dei ciclomotori, con multe più salate per chi parcheggia in doppia fila, sui marciapiedi o nei posti riservati ai disabili senza averne il diritto.

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