«Mi ha ordinato di sedermi con voce brusca, dicendomi: "Fai come ti dico o si mette male, molto male". Più facevo resistenza, più mi schiaffeggiava e mi spingeva dentro». Un racconto agghiacciante, quello della violenza sessuale subita dalla vittima di Paolo Massari, giornalista di Mediaset ed ex assessore all'Ambiente a Milano, nella giunta Moratti, che ha patteggiato due anni e un risarcimento di 30mila euro.
Era il 13 giugno scorso quando Paolo Massari, con una scusa, aveva invitato a casa e incontrato una sua ex compagna di classe alle superiori. Poi, la violenza sessuale, rivelata dalla donna a Oggi. A riportarla anche Dagospia. «Mi guardava come fosse in trance, voleva vedermi sottomessa e dominata. Ho provato a respingerlo gentilmente, a supplicarlo, ma più mi opponevo, più la mia resistenza era inutile. Non posso dire che Massari fosse un amico, ma ci conosciamo da 40 anni e mi fidavo di lui. Subire violenza da una persona di cui ti fidi fa ancora più male, perché non te l'aspetti» - il racconto della vittima, una 50enne - «Ricordo Paolo come un ragazzino sorridente e gentile, non riesco a cancellarlo dalla mente.
La vittima spiega anche il proprio consenso al patteggiamento: «Paolo è chiaramente malato, ha bisogno di cure. A che serve stare anni in galera se poi non segue una terapia? Ha due figli ancora piccoli, che hanno il diritto di ritrovare loro padre. E nonostante tutto, non riesco a cancellare dalla mente il ricordo che ho di lui ai tempi del liceo».