Adil Harrati, il presunto killer di Rossella Nappini non aveva il permesso di soggiorno: chiesta la convalida del fermo

Nei confronti dell'indagato la Procura contesta l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione

Adil Harrati, il presunto killer di Rossella Nappini era irregolare sul territorio italiano: chiesta la convalida del fermo
Adil Harrati, il presunto killer di Rossella Nappini era irregolare sul territorio italiano: chiesta la convalida del fermo
Mercoledì 6 Settembre 2023, 17:26 - Ultimo agg. 7 Settembre, 13:20
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Adil Harrati, il 45enne accusato dell'omicidio di Rossella Nappini, era irregolare sul territorio italiano: non aveva il permesso di soggiorno. È quanto emerso dagli accertamenti eseguiti a suo carico. La Procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo dell'uomo di origini marocchine, sospettato di aver ucciso la donna a coltellate nell'androne del palazzo in cui viveva assieme ai due figli e all'anziana madre. L'udienza davanti al gip della Capitale si svolgerà domani nel carcere di Regina Coeli.

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Nei confronti dell'indagato la Procura contesta l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Ad incastrare il quarantenne di origini marocchine una serie di testimonianze, ma anche i video presenti nella zona e le celle telefoniche.

Adil Harrati, da video e celle telefoniche prove schiaccianti

Adil Harrati è accusato di aver ucciso la 52enne Rossella Nappini, con cui ha avuto una relazione, colpendola con diverse coltellate all'addome. Nei confronti del 45enne le prove sarebbero schiaccianti, dai video delle telecamere di videosorveglianza, alle celle telefoniche e testimonianze.

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