Roma, scheletro di 1.600 anni fa spunta davanti alla metro Piramide Le ipotesi

Roma, scheletro di 1.600 anni fa spunta davanti alla metro Piramide Le ipotesi
di Laura Larcan
Venerdì 20 Settembre 2019, 18:04 - Ultimo agg. 21 Settembre, 09:56
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Roma non smette di stupire: uno scheletro di 1.600 anni fa, perfettamente conservato, è riaffiorato a poco meno di un metro di profondità proprio davanti all'ingresso della stazione Piramide della metro. A riportarlo alla luce, un "banale" (ma nella Capitale si fa presto a dire "banale") per un intervento di servizio condotto dall'Acea. Uno scavo tecnico, insomma, che ad un certo punto ha intercettato una tomba millenaria.

E lì è scattato il rinforzo degli archeologi, sotto l'egida della Soprintendenza speciale di Roma. I reperti sono cominciati a riaffiorare due giorni fa, ma solo stamattina presto gli studiosi hanno riportato alla luce tutte le ossa in connessione dello scheletro.
 

 

Siamo in presenza probabilmente di una sepoltura antica: la datazione ancora è al vaglio degli archeologi (l'ipotesi è di tarda età imperiale). Tutto lo scheletro sarà rimosso dagli archeologi e ricoverato nei laboratori della Soprintendenza per essere studiato, mentre la tomba sarà documentata e ricoperta di tessuto speciale. Il cantiere sarà, quindi, messo in sicurezza e richiuso. La piazza non è nuova a scoperte di questo tipo: già in passato sono state trovate tombe durante cantieri tecnici.
 
 
 

Siamo in piena area della necropoli Ostiense, una delle più vaste, estesa fuori dalle Mura Aureliane e da Porta San Paolo, lungo la via Ostiense. Certo la scoperta non è passata inosservata: in un punto nevralgico come la stazione Piramide, è stata presa d'assalto da curiosi e irriducibili del selfie.

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