Strage di Samarate, ergastolo per Alessandro Maja: ha ucciso a martellate la figlia Giulia di 16 anni e la moglie Stefania Pivetta. Il figlio sopravvissuto: «Giusto così»

La sentenza è arrivata dopo 5 ore di camera di consiglio

Strage di Samarate, ergastolo per Alessandro Maja: ha ucciso a martellate la figlia Giulia di 16 anni e la moglie Stefania Pivetta
Strage di Samarate, ergastolo per Alessandro Maja: ha ucciso a martellate la figlia Giulia di 16 anni e la moglie Stefania Pivetta
Venerdì 21 Luglio 2023, 16:57 - Ultimo agg. 21:08
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​Strage di Samarate, ergastolo per Alessandro Maja: il papà killer ha ucciso la figlia Giulia di 16 anni e la moglie Stefania Pivetta a martellate, e per il tentato omicidio del figlio maggiore Nicolò. I fatti sono avvenuti nella notte tra il 3 e il 4 maggio 2022

Alessandro Maja, 57 anni, è stato condannato all'ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno dalla Corte d'Assise di Busto Arsizio (Varese).

La sentenza è arrivata dopo 5 ore di camera di consiglio.  

Nicolò, 21 anni e unico sopravvissuto, era presente in aula.

L'accusa aveva chiesto l'ergastolo e 18 mesi di di isolamento e la difesa le attenuanti generiche e il riconoscimento del vizio parziale di mente.

«È giusto così». Con queste parole Nicolò Maja, 21 anni, ha commentato la sentenza di condanna all'ergastolo di suo padre, Alessandro Maja, 57 anni, reo confesso del duplice omicidio della moglie Stefania e della figlia minore Giulia, oltre che del tentato omicidio dello stesso Nicolò. Il giovane, che ha partecipato a tutte le udienze da quando le sue condizioni fisiche sono migliorate, in passato si era augurato per il padre «la pena che merita».

 

«La corte ha fatto una sentenza giusta, equa. La perizia psichiatrica fatta in istruttoria ha confermato la capacità di intendere e volere dell'imputato, non lasciando dubbi. Tutti familiari presenti, Nicoló, il nonno e lo zio sono molto provati. Nessuna sentenza, per quanto idonea, può restituire quello che si è perso: la ferita creata nel loro cuore rimarrà perenne». Lo afferma l'avvocato di parte civile Stefano Bettinelli dopo la sentenza che ha condannato all'ergastolo Alessandro Maja accusato del duplice omicidio della moglie Stefania e della figlia Giulia e del tentato omicidio del figlio Nicoló, 23 anni, che ancora porta i segni dell'aggressione. I giudici hanno stabilito una provvisionale di circa 200mila euro per ogni parente delle vittime e hanno riconosciuto il danno biologico per il figlio di 900mila euro.

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