L'alloggio era stato trovato su un sito internet di annunci privati e poi dopo contatti col locatore si era deciso di procedere a prenotazione e quindi al versamento della caparra, cioè 200 euro sui 700 pattuiti. Poi, arrivato il giorno della partenza, la famiglia ternana vittima del raggiro si è messa in viaggio e ha raggiunto Cattolica, qui con l'indirizzo indicato si è messa a girare fin quanto non ha capito che a non esistere non era solo la casa, ma anche la via.
La prima conferma è arrivata dai vigili urbani romagnoli, poi anche dalla Questura di Terni, dove i poveretti sono tornati in giornata per denunciare l'accaduto.
Gli accertamenti della polizia hanno subito permesso di risalire all'identità del proprietario, praticamente il 'Re della truffà. L'uomo è un romano residente in Sicilia che in curriculum conta ben 130 denunce per truffe analoghe sempre compiute online col metodo della casa in affitto per le vacanze estive in località turistiche. All'incredibile numero di episodi, si sommano precedenti per reati contro il patrimonio e droga.