Vanessa Ballan, chi è il marito Nicola Scapinello: 6 ore in caserma sotto choc, dovrà spiegare al figlio cosa è successo

Vanessa Ballan e Nicola Scapinello
Vanessa Ballan e Nicola Scapinello
di Giuliano Pavan
Mercoledì 20 Dicembre 2023, 10:09 - Ultimo agg. 21 Dicembre, 09:17
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«Qua in paese rischia il linciaggio». La notizia dell'omicidio di Vanessa Ballan ha fatto subito il giro di tutta Riese Pio X, ma di fatto anche di tutta Italia. E la rabbia è subito montata. Soprattutto quando è stato escluso che il compagno della 26enne potesse essere coinvolto in qualche modo nel delitto. Uccidere la mamma di un bimbo di 4 anni, tra l'altro incinta di tre mesi, ha scatenato il desiderio di farsi giustizia da soli. I parenti di Nicola Scapinello, sconvolti per quanto accaduto, sapevano che la vittima aveva denunciato il 41enne Bujar Fandaj, padre di un ragazzino di 15 anni, e la collera nei suoi confronti è aumentata con il passare delle ore.

 

Cosa ha detto Nicola ai carabinieri?


Gli inquirenti, dopo che Nicola Scapinello ha lanciato l'allarme con l'aiuto di un vicino di casa, hanno portato il 28enne di caserma a Riese Pio X. Era sotto shock.

E la notizia che stesse parlando con gli inquirenti aveva fatto inizialmente pensare che potesse aver avuto un qualche ruolo nel delitto.

Non può essere stato lui, non farebbe male a una mosca e soprattutto non farebbe mai male all'amore della sua vita

Lo ha confidato incredulo un parente. Ancora non sapeva però che era già scattata la caccia all'uomo, e che il 28enne era pure lui una vittima degli eventi.

La rabbia di Nicola: ha pronunciato la parola "linciaggio"

L'atteggiamento, a quel punto, è subito cambiato. Ha consigliato ai genitori di Nicola di affidarsi a un avvocato, e di farsi forza per affrontare questo terribile momento. Poi la voglia di vendetta ha iniziato a farsi strada. «Spero lo prendano - ha ripetuto ieri pomeriggio, prima della conclusione della caccia all'uomo - e che lo prendano presto». La sua voce trasudava rabbia, tanto da spingerlo a pronunciare la parola "linciaggio". Segno che in paese questo femminicidio ha risvegliato gli istinti più brutali.

Ora dovrà spiegare al figlioletto cosa è successo

Nicola è stato tenuto lontano da tutto questo per l'intero pomeriggio: è rimasto fino alle 18.30 nella stazione dei carabinieri di Riese Pio X. All'uscita è salito a testa bassa nella sua auto, senza dire una parola, e si è diretto verso casa dei genitori visto che la sua è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti. Gli verrà messo a disposizione un supporto psicologico, anche per riuscire a spiegare a suo figlio di quattro anni che la mamma non c'è più.


 

Bujar e il tentativo di depistaggio: la foto su Instagram

Il nome di Bujar Fandaj ha iniziato a circolare ben presto in tutto il paese. E il fatto che fosse scappato per tentare di farla franca ha indignato tutti. Ancor di più dopo quello che gli inquirenti hanno definito un maldestro tentativo di depistaggio attraverso i social. Il 41enne, infatti, ieri mattina tra le 8 e le 9 aveva postato su Instagram una storia: si vede una foto scattata all'interno di una vettura che inquadra un cartello autostradale sloveno che indica come direzione Lubiana, in prossimità dello svincolo per Nova Gorica. Si trattava, in realtà, di una vecchia foto. Gli inquirenti ne erano certi. Motivo per cui, dopo che l'attenzione si è posata su di lui, le ricerche si sono concentrate nei dintorni del luogo del delitto e nei campi tra Riese, Altivole e Castello di Godego. E l'intuito degli investigatori ha portato a chiudere il caso nel giro di 12 ore. Fandaj è stato portato in caserma, in stato di fermo per omicidio volontario in attesa di convalida (VIDEO). Poi starà al 41enne spiegare cosa l'abbia spinto a uccidere Vanessa. Di certo c'è che se non fosse stato preso dai carabinieri, l'epilogo, annunciato, sarebbe stato forse un altro. Con un linciaggio, appunto.

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