Controffensiva russa, Mosca schiera le ultime riserve strategiche nel Sud mentre Kiev avanza

Il Cremlino invia rinforzi nelle regioni occupate del sud dell'Ucraina. È un tentativo (disperato) per bloccare la controffensiva di Kiev

Controffensiva russa, Mosca schiera le ultime riserve strategiche nel Sud mentre Kiev avanza
di Silvia Sfregola
Lunedì 28 Agosto 2023, 14:02 - Ultimo agg. 16:56
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Avanzano con rapidità verso sud le forze armate ucraine incontrando solo una flebile resistenza nelle retrovie russe, mentre si avvicinano a una seconda linea fortificata delle truppe di Mosca, che adesso si ritiene sia più debole rispetto alla prima. A fare il punto è il think-tank “Istituto per lo Studio della Guerra” (Isw), confermando che il fronte del sud della guerra è sempre più caldo. Secondo il magazine “Forbes” il Cremlino sta inviando rinforzi nell'oblast occidentale di Zaporizhia: «È un tentativo disperato - si legge - di impedire un’importante svolta ucraina lungo un asse critico». «I rinforzi provengono dalla 76a divisione d'assalto aereo, che è probabilmente la migliore divisione della Russia» spiega Rob Lee, un analista del “Foreign Policy Research Institute di Filadelfia”. 

Il fronte meridionale: sfondata la linea di difesa russa

Lungo il fronte meridionale i partner della Nato avevano consigliato a Kiev di concentrare i suoi sforzi offensivi.

Adesso, secondo quanto dichiarato da un comandante ucraino alla Reuters, ripreso dall'Isw, passato l'ostacolo più duro, le sue truppe hanno incontrato nelle retrovie solo «gruppi logistici» russi e ora le cose sono «più facili», anche se, secondo Isw, ad attendere i soldati ucraini c'è una seconda linea fortificata, che però appare più facile da penetrare rispetto alla prima. Gli esperti ritengono che, per lo meno i campi minati siano meno densi rispetto a quelli precedenti, il cui attraversamento è costato molto in termini di perdite umane, di equipaggiamento, energia e tempo. I russi, da parte loro, starebbero ridispiegando ai lati del fronte unità di élite trasferite da Kreminna, nel Donetsk, e da Robotyne, più a ovest in Zaporizhzhia, sguarnendo altri punti del fronte. Un blogger militare russo il 25 agosto ha scritto che le truppe di Kiev stavano attaccando le retrovie russe a Verbove, che si trova circa 18 chilometri a sud di Orikhiv, dove passa la linea fortificata e minata russa già penetrata. Immagini geolocalizzate analizzate sempre il 25 agosto, secondo l'Isw, indicano che da quelle retrovie i soldati ucraini stanno avanzando anche in direzione nord-ovest, come su Novoprokopivka, che si trova 12 km a sud di Orikhiv, da dove sono avanzate per altri 1,5 chilometri. Da questa posizione, la strada principale porta verso Melitopol e la Crimea. Da parte loro i russi continuano a premere ad est, in parte per allargare il territorio-cuscinetto da loro controllato, in parte forse per creare un diversivo rispetto al fronte sud. Kiev rivendica di aver contenuto gli attacchi nemici su Lyman, Bakhmut e Avdiivka, nel Donetsk, denunciando che i russi «hanno bombardato pesantemente le aree popolate lungo l'intera linea del fronte». Fra le direttrici di Lyman e quella di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, i russi hanno dislocato al momento rispettivamente 48 mila e 45 mila soldati, concentrando ben 110 mila uomini sulle aree "calde" del fronte orientale.

L'esercito di Kiev avanza

Il fatto che i russi stiano ridistribuendo il 76° GAAD testimonia lo slancio cerscente della controffensiva ucraina: «Solo nelle ultime due settimane - evidenzia l'analista - l’esercito ucraino e la forza d’assalto aereo indipendente hanno liberato Robotyne a Zaporizhzhia, mentre il corpo dei marine ucraini ha espulso le truppe russe da Urozhaine , 60 miglia a est di Robotyne nella valle del fiume Mokri Yaly. Le doppie vittorie ucraine avvicinano le forze di Kiev ai loro due obiettivi principali nell’Ucraina meridionale. Gli ucraini mirano a liberare le città di Melitopol e Mariupol dagli occupanti russi. I russi mirano a mantenere il controllo sulle città per salvaguardare le rotte di rifornimento via terra verso la Crimea occupata dai russi». Il risultato potrebbe dipendere da quale parte utilizzerà al meglio le proprie riserve. Per sfondare attorno a Robotyne, il comando meridionale ucraino ha schierato una delle sue poche formazioni di riserva: l’82a Brigata d’assalto aereo. Ora il Cremlino sta schierando una delle sue poche formazioni di riserva. «Secondo la dottrina militare russa, almeno sulla carta, la 76a Divisione fa parte delle loro riserve strategiche, sottolineando la serietà della mossa», ha scritto su Twitter un ufficiale di riserva ucraino @Tatarigami_UA. E il motivo per cui l'ufficiale ha sottolineato che il 76° GAAD è un'unità di riserva è che la divisione, che supervisiona tre reggimenti di fanteria ciascuno con un paio di migliaia di soldati, è stata in prima linea per gran parte della guerra che dura da 18 mesi. La divisione avrebbe partecipato anche al massacro di civili ucraini a Bucha nella primavera del 2022. «Il 76° GAAD - sottolinea l'ufficiale - non è riuscito a impedire agli ucraini di liberare gran parte dell'Ucraina meridionale a nord del fiume Dnipro lo scorso autunno. Ma ha fatto pagare agli ucraini ogni miglio avanzato. Alla fine di ottobre, gli artiglieri della 76a divisione devastarono una colonna della 35a brigata marina ucraina fuori Kostromka, 20 miglia a nord del Dnipro». Impegnando il 76esimo GAAD per bloccare gli ucraini, per la seconda volta in un anno, significa che il Cremlino sta tentando il tutto per tutto. «Da un lato, questo rafforza le capacità operative russe», ha scritto @Tatarigami_UA. «Dall’altro, il loro fallimento danneggerà in modo critico… le riserve pronte al combattimento per un rapido dispiegamento». La considerazione finale è che se gli ucraini riuscissero a mantenere il loro slancio nel sud, potrebbero obbligare i russi a fare una scelta difficilissima: mantenere il sud o mantenere l’est perché non sarebbero in grado di fare entrambe le cose.

 

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