Avanzano con rapidità verso sud le forze armate ucraine incontrando solo una flebile resistenza nelle retrovie russe, mentre si avvicinano a una seconda linea fortificata delle truppe di Mosca, che adesso si ritiene sia più debole rispetto alla prima. A fare il punto è il think-tank “Istituto per lo Studio della Guerra” (Isw), confermando che il fronte del sud della guerra è sempre più caldo. Secondo il magazine “Forbes” il Cremlino sta inviando rinforzi nell'oblast occidentale di Zaporizhia: «È un tentativo disperato - si legge - di impedire un’importante svolta ucraina lungo un asse critico». «I rinforzi provengono dalla 76a divisione d'assalto aereo, che è probabilmente la migliore divisione della Russia» spiega Rob Lee, un analista del “Foreign Policy Research Institute di Filadelfia”.
Il fronte meridionale: sfondata la linea di difesa russa
Lungo il fronte meridionale i partner della Nato avevano consigliato a Kiev di concentrare i suoi sforzi offensivi.
L'esercito di Kiev avanza
Il fatto che i russi stiano ridistribuendo il 76° GAAD testimonia lo slancio cerscente della controffensiva ucraina: «Solo nelle ultime due settimane - evidenzia l'analista - l’esercito ucraino e la forza d’assalto aereo indipendente hanno liberato Robotyne a Zaporizhzhia, mentre il corpo dei marine ucraini ha espulso le truppe russe da Urozhaine , 60 miglia a est di Robotyne nella valle del fiume Mokri Yaly. Le doppie vittorie ucraine avvicinano le forze di Kiev ai loro due obiettivi principali nell’Ucraina meridionale. Gli ucraini mirano a liberare le città di Melitopol e Mariupol dagli occupanti russi. I russi mirano a mantenere il controllo sulle città per salvaguardare le rotte di rifornimento via terra verso la Crimea occupata dai russi». Il risultato potrebbe dipendere da quale parte utilizzerà al meglio le proprie riserve. Per sfondare attorno a Robotyne, il comando meridionale ucraino ha schierato una delle sue poche formazioni di riserva: l’82a Brigata d’assalto aereo. Ora il Cremlino sta schierando una delle sue poche formazioni di riserva. «Secondo la dottrina militare russa, almeno sulla carta, la 76a Divisione fa parte delle loro riserve strategiche, sottolineando la serietà della mossa», ha scritto su Twitter un ufficiale di riserva ucraino @Tatarigami_UA. E il motivo per cui l'ufficiale ha sottolineato che il 76° GAAD è un'unità di riserva è che la divisione, che supervisiona tre reggimenti di fanteria ciascuno con un paio di migliaia di soldati, è stata in prima linea per gran parte della guerra che dura da 18 mesi. La divisione avrebbe partecipato anche al massacro di civili ucraini a Bucha nella primavera del 2022. «Il 76° GAAD - sottolinea l'ufficiale - non è riuscito a impedire agli ucraini di liberare gran parte dell'Ucraina meridionale a nord del fiume Dnipro lo scorso autunno. Ma ha fatto pagare agli ucraini ogni miglio avanzato. Alla fine di ottobre, gli artiglieri della 76a divisione devastarono una colonna della 35a brigata marina ucraina fuori Kostromka, 20 miglia a nord del Dnipro». Impegnando il 76esimo GAAD per bloccare gli ucraini, per la seconda volta in un anno, significa che il Cremlino sta tentando il tutto per tutto. «Da un lato, questo rafforza le capacità operative russe», ha scritto @Tatarigami_UA. «Dall’altro, il loro fallimento danneggerà in modo critico… le riserve pronte al combattimento per un rapido dispiegamento». La considerazione finale è che se gli ucraini riuscissero a mantenere il loro slancio nel sud, potrebbero obbligare i russi a fare una scelta difficilissima: mantenere il sud o mantenere l’est perché non sarebbero in grado di fare entrambe le cose.