Fidel Castro scrive una lettera a Maradona: «Non sono morto»

Fidel Castro scrive una lettera a Maradona: «Non sono morto»
Martedì 13 Gennaio 2015, 11:06 - Ultimo agg. 16:16
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Fidel Castro avrebbe scritto una lettera alla leggenda del calcio Diego Maradona: lo riporta, come prova tesa a placare le voci secondo cui l'anziano leader rivoluzionario cubano sarebbe morto, la tv Telesur. La lettera contiene le prime parole attribuite a Fidel negli ultimi tre mesi.



L'ultimo intervento scritto di Castro risale al 18 ottobre quando e' stato pubblicato un suo editoriale sull'epidemia di Ebola. Telesur ha mostrato immagini di Maradona con in mano la lettera firmata dall'88enne Fidel. L'emittente non ha rivelato i contenuti del messaggio, ma l'ha comunque presentato come «la prova» che Castro e' ancora vivo. Il leader cubano non e' stato visto in pubblico da oltre un anno: la sua ultima foto ufficiale, al fianco del presidente venezuelano Nicolas Maduro, risale al 21 agosto.



Lo scorso fine settimana su Twitter Fidel era stato dato per morto sulla base di voci raccolte da giornali di esuli cubani in Florida, ma dall'Avana erano piovute subito smentite.



Telesur - emittente all news con base in Venezuela - riferisce che Maradona sta registrando la seconda serie del suo programma «De zurda» (Di sinistro), assieme al giornalista sportivo uruguaiano Victor Hugo Morales. Castro aveva già spedito una lettera all'ex 'Pibe de Oro' per congratularsi con lui in occasione della prima serie del programma, trasmessa durante il Mondiale di calcio in Brasile. Quando poi il fuoriclasse argentino è arrivato a Cuba pochi giorni, ha detto alla stampa che voleva incontrare il Lider Maximo, da lui definito «il più grande dirigente della storia».



L'unico dettaglio visibile del foglio che Maradona tiene in mano nella foto è tuttavia una presunta firma manoscritta di Fidel, accompagnata dal saluto «un forte abbraccio», nonché dalla data e dall'ora in cui sarebbe stata scritta («11 gennaio, 7.24 PM» ), senza prove più concrete a sostegno delle smentite del potere cubano a proposito della sua sorte.