LA GUERRA

Guerra, Zelensky: «La Chiesa è al fronte, non a mediare virtualmente». La replica alle parole del Papa

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Guerra, Zelensky: «La Chiesa è al fronte, non a mediare virtualmente». La replica alle parole del Papa
Guerra, Zelensky: «La Chiesa è al fronte, non a mediare virtualmente». La replica alle parole del Papa
Domenica 10 Marzo 2024, 10:52 - Ultimo agg. 11 Marzo, 09:05

Zelensky: La Chiesa è al fronte, non media virtualmente

«Ringrazio ogni cappellano ucraino che è nell'esercito, nelle Forze di Difesa. Sono in prima linea, proteggendo la vita e l'umanità, sostenendo con la preghiera, il dialogo e le azioni. Questo è ciò che è la Chiesa: sta insieme alle persone, non da qualche parte, a duemilacinquecento chilometri di distanza, mediando virtualmente tra qualcuno che vuole vivere e qualcuno che vuole distruggerti». Così Volodymyr Zelensky, in riferimento alle parole del Papa. «Gli assassini e i torturatori russi non si spostano verso l'Europa solo perché sono trattenuti dagli ucraini con le armi e sotto la bandiera blu e gialla», ha aggiunto.

Kiev: "Russi usano granate con gas soffocante"

Le truppe russe hanno cominciato a usare munizioni che contengono una sostanza velenosa, soprattutto nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato alla tv ucraina il portavoce della brigata Tavria Dmytro Lykhovi, citato da Unian. Nell'ultima settimana, secondo il report, l'esercito del Cremlino ha lanciato circa 50 volte da droni granate con gas lacrimogeno soffocante del tipo cloropicrina. «Solo ieri sono state lanciate 15 munizioni di questo tipo, quasi tutte nel settore di Zaporizhzhia. Quando il nemico non riesce a colpire le nostre trincee con l'artiglieria o i droni, usa questi gas soffocanti», ha dichiarato Lykhovi.

Mosca: "Papa Francesco parla all'Occidente"

Nel suo appello per i negoziati, Papa Francesco non sta parlando a Kiev, ma all'Occidente, che usa l'Ucraina come «uno strumento» per le sue «ambizioni». Lo ha detto all'ANSA la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. «Per come la vedo io - ha sottolineato la portavoce - il Papa chiede all'Occidente di mettere da parte le sue ambizioni e ammettere che si è sbagliato». Quanto alla Russia, «noi non abbiamo mai bloccato i negoziati», ha affermato Zakharova.

Zelensky: "La Russia deve perdere la guerra"

«Più dichiarazioni assurde escono da Mosca, maggiore deve essere la nostra forza. Solo la forza della nostra protezione della vita, la nostra capacità di raggiungere i nostri obiettivi possono riportare la Russia a uno stato di sobrietà almeno parziale. La follia russa deve perdere questa guerra. Faremo di tutto per questo».

Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui suoi social.

Bombe russe nel Donetsk, almeno 10 feriti

Almeno 10 persone sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco russo nella regione di Donetsk, nell' Ucraina orientale: lo hanno reso noto le autorità locali, come ripota Suspilne su Telegram. L'attacco ha colpito Myrnograd, ha affermato l'amministratore miliare ad interim della città - Yury Tretyak - spiegando che sono stati danneggiati dieci condominii e un impianto di riscaldamento da cui dipendono oltre 2.000 famiglie.

Ucraina, il capo della Chiesa: «Nessuno ha la possibilità di arrendersi»

«L' Ucraina è ferita ma imbattuta. L' Ucraina è esausta, ma resta in piedi. In Ucraina nessuno ha la possibilità di arrendersi! E tutti quelli che guardano con scetticismo alla nostra capacità di stare in piedi, diciamo: venite in Ucraina e vedrete!». Lo dice il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, rilanciando sui social le parole pronunciate nella chiesa di San Giorgio a New York dove si trova in visita pastorale.

Russia avanza grazie a una nuova bomba guidata

La Russia ha iniziato a utilizzare una potente bomba aerea che sta decimando le difese ucraine e modificando gli equilibri in prima linea a suo favore di Mosca: si tratta della Fab-1500, essenzialmente un'arma da 1,5 tonnellate di cui quasi la metà è costituita da esplosivi ad alto potenziale. Lo riporta la Cnn. La Fab-1500 è il risultato della conversione di un'arma che risale all'era sovietica in una bomba planante che può provocare un cratere largo 15 metri: viene lanciata da aerei da combattimento da una distanza di circa 60-70 chilometri, fuori dalla portata di molte difese aeree ucraine. Quest'arma è un altro esempio di come la Russia stia combattendo la guerra in Ucraina, causando la massima distruzione prima di tentare di conquistare il territorio, commenta la Cnn. Recenti video dalle prime linee nella regione di Donetsk (est) hanno dimostrato l'immenso potenziale distruttivo di queste bombe quando colpiscono centrali termoelettriche, fabbriche e condominii. Le Fab-1500 vengono dirette verso il bersaglio da un sistema di guida e da ali a scomparsa che permettono loro di planare verso l'obiettivo. «Esse offrono un'opzione di attacco a distanza nuova e molto più distruttiva per molti dei jet tattici russi, che permettono anche ai piloti di tenersi più lontani dalle difese nemiche», ha affermato Joseph Trevithick, un esperto che ha scritto sullo sviluppo di questa bomba per il sito TheWarZone.

Guerra Ucraina. Le forze russe hanno lanciato nella notte 39 droni kamikaze sull' Ucraina, 35 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram. I russi, ha aggiunto, hanno attaccato anche con quattro missili guidati antiaerei S-300 che hanno colpito le regioni di Kharkiv e Donetsk. Per ora non ci sono notizie di eventuali feriti o vittime. I droni, di tipo Shahed, sono stati lanciati dalle aree di Capo Chauda nella ;;Crimea occupata e Primorsko-Akhtarsk in Russia. I velivoli senza equipaggio distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Odessa, Kherson, Khmelnytsky, Vinnytsia, Kiev e Zhytomyr.

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